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DOPO L’AUDIZIONE, MONCADA CONTRO TUTTI. ATTACCA ANCHE IL SINDACO VALENTI E L’ON. LA ROCCA RUVOLO

Ulteriore intervento del gruppo Moncada in merito alla vicenda dell’impianto biometano che deve sorgere in contrada Piana Scunchipani, oggetto nei giorni scorsi di una audizione congiunta di alcune commissioni all’Ars. Nel ribadire alcuni concetti illustrati in quella occasione e ritenendo che non ci sono stati i tempi per ulteriori approfondimenti, la società My Ethanol alla relazione presentata ha aggiunto altre valutazioni, trasmettendole alle autorità regionali.

Tra le righe della proprie valutazioni tecniche, Moncada scrive che a Palermo il sindaco di Sciacca Francesca Valenti avrebbe affermato il falso, negando fatti e circostanze realmente avvenute.  Il sindaco – scrive l’imprenditore Moncada – la Valenti ha negato di avere disposto azioni ispettive e persecutorie nei riguardi dell’iniziativa, smentendo di avere ordinato alla Polizia municipale di eseguire un sopralluogo edilizio presso lo stabilimento senza che vi fossero attività costruttive in corso e prima che si perfezionasse la Procedura Abilitativa Semplificata. Secondo Moncada, l’unico intento si andava alla ricerca di un abuso edilizio per bloccare l’attività imprenditoriale. E a tal proposito ha allegato la lettera inviata ai dirigenti comunali all’Urbanistica e Polizia Municipale, datata 11 marzo 2019 con la quale disponeva verifiche “sotto il profilo urbanistico-edilizio dello stato attuale dello stabilimento” di contrada Scunchipani.

My Ethanol in una lunga relazione inviata anche alla Commissione regionale antimafia afferma di avere emesso ordini per circa 5 milioni di euro e che eventuali rallentamenti comporterebbero la perdita di incentivi statali per 80 milioni e la perdita di 15 posti di lavoro.

Ma nella lettera, Moncada attacca anche il metodo delle convocazioni delle Commissioni Sanità, Attività Produttive e Territorio Ambiente. Secondo Moncada, sarebbe  prive di “autorizzazione del Presidente dell’Assemblea regionale” per svolgere “le attività ispettive e di indagine, in relazione al rilascio di titoli autorizzativi da parte di organi della pubblica amministrazione eseguite nel corso dell’audizione in oggetto” (quella svolta mercoledì scorso 24 luglio).

L’attacco di Moncada, sempre nella lettera, tocca anche il presidente della Commissione Sanità, Margherita La Rocca Ruvolo: “Nonostante l’estrema gentilezza ed eleganza con la quale ha condotto lo svolgimento della discussione e seppur esplicitamente dichiarava il contrario, nei fatti ha palesemente esternato tutti i preconcetti maturati in merito all’iniziativa”.

La vicenda, molto probabilmente, almeno dal punto di vista di comunicazione epistolare “non tecnica”, è destinata ad avere seguito.

Giuseppe Recca, Filippo Cardinale

 

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