La maggioranza sotto tiro “amico”. A 24 ore dalla dura critica del consigliere di maggioranza Paolo Mandracchia sull’emergenza rifiuti, e che segna un passo avanti dello stesso verso una posizione di indipendenza, arriva ieri quella del consigliere Alberto Sabella, sempre della maggioranza.
“Anche stavolta il centrosinistra- dichiara Sabella nell’intervista rilasciata a Massimo D’Antoni su Rmk- ha dimostrato di non sapere governare e si sono ripetuti gli stessi errori che si erano fatti con Vito Bono”.
Sabella rimarca, con evidiente delusione, che “credevo e credo nel progetto Francesca Valenti, ma non credo più in un progetto di centrosinistra perchè, purtroppo, non riesce mai a concludere il governo dei cinque anni”. Sabella continua chiosando che “un mea culpa devono farlo perchè quando ti riunisce in una stanza, da solo (riferimento al PD) per decidere alcune cose non cercando più la coalizione, allora è giusto mettere un punto”.
Nell’intervista a Massimo D’Antoni, Sabella prospetta di “azzerare il tutto e immaginare un governo di larghe intese. Tutti dentro ad assumerci le responsabilità di salvare Sciacca”.
Nel corso dell’intervista, Alberto Sabella tiene in zona sicurezza il sindaco Francesca Valenti, sottolineando sempre la bontà dell’operato del sindaco. Rami di ulivo in prossimità di una clausola del progetto Valenti a cui ha aderito lo stesso Sabella? Cioè la staffetta dell’assessorato che a due anni e mezzo prevede un inserimento di un assessore vicino alla parte politica di Sabella?
Filippo Cardinale