Site icon Corriere di Sciacca

DOPO 23 ANNI DUE SACCENSI ALL’ARS NELLA STESSA LEGISLATURA

Due saccensi nella nuova Assemblea Regionale Siciliana. Se la memoria non ci inganna era dai tempi di Siso Montalbano e Pasquale Mannino (XII legislatura 1991-1994) che non si verificava un’accoppiata “sciacchitana” nella sede del più antico parlamento d’Europa. C’eravamo andati vicini nel 2001 con Pippo Segreto e Fabrizio Di Paola, ma poi per l’ex sindaco dopo i festeggiamenti in piazza arrivò la beffa.

A turno si sono seduti sui banchi di Palazzo dei Normanni Pippo Segreto e Vincenzo Marinello. Addirittura nella XIV legislatura, dal 2006 al 2008, non ci fu nemmeno un saccense.

Da ben 23 anni la rappresentanza saccense non contava su due deputati. Mannino e Montalbano, come si ricorderà, erano stati eletti rispettivamente con il Pci e la Dc, le due storiche formazioni politiche poi cancellate dalla svolta di Occhetto e dall’inchiesta Mani pulite. Ed entrambi, insieme, uno al governo e uno all’opposizione, erano riusciti ad inserire l’ospedale di Sciacca, che non ne aveva le caratteristiche, nell’elenco delle nuove aziende ospedaliere siciliane nell’ambito di una delle tante riforme sanitarie.

Prima di loro erano stati insieme all’Ars anche due figure storiche della politica saccense: Calogero Mannino e Michelangelo Russo. Era la VII legislatura (1971-1976). Mannino fu anche assessore regionale alle Finanze, prima di essere eletto deputato nazionale e trasferirsi a Roma. Russo, invece, rimase all’Ars per quattro legislature (fu anche presidente dell’assemblea nel 1979), prima di essere eletto, negli anni ’80, Senatore della Repubblica.

 

Michele Catanzaro e Matteo Mangiacavallo (qui sopra stasera durante i festeggiamenti con le rispettive squadre di supporter) siederanno adesso sui banchi dell’opposizione. Distanti politicamente, devono però trovare un’intesa per difendere una città e un territorio che ha grande bisogno di avere riferimenti nelle sedi dei governi regionale e nazionale. Ipotizzare la condivisione di idee e programmi forse è troppo, ma sarebbe utile se nel frattempo cominciassero a parlarsi un pò. Di Terme, ad esempio. Per cinque anni dovranno fare settimanalmente la stessa strada e frequentare gli stessi luoghi.

Congratulazioni ad entrambi.

Giuseppe Recca 

 

 

 

 

Exit mobile version