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DONAZIONI, CATANZARO: “C’E’ POCO DA RIDERE, E’ ALL’INSEGNA DELLA TRASPARENZA”

Ha suscitato numerosi interventi sui social, in particolare su Facebook, l’iniziativa del candidato del Partito Democratico Michele Catanzaro, che nella sua pagina Facebook che ha pubblicato uno specifico post, con tanto di codice Iban e modalità per dare un sostegno economico alla sua candidatura. Le donazioni sono previste dalla legge e vanno tracciate in ogni passaggio. Servono per le spese per i manifesti, l’affitto delle sedi dei comitati, i luoghi in cui si svolgono gli eventi, il materiale propagandistico cartaceo da stampare e distribuire.

Ma Facebook, ormai, va oltre la semplice considerazione, il pacato dibattito. I commenti, spesso oltre il tono dell’urbano, sono variegati. Tanto da far intervenire il protagonista, Michele Catanzaro con una nota.

“In merito al dibattito, in parte intriso di cattiveria e ironia assai poco divertente, scaturito dall’apertura di una campagna di sottoscrizioni e donazioni economiche volontarie in favore della mia campagna elettorale, ritengo doveroso chiarire che c’è ben poco da ridere. La predetta iniziativa, infatti, si inserisce nel quadro di una politica trasparente e pulita, obiettivo che tutti i candidati dovrebbero perseguire. È il segno di una politica lontana da “dinastie” o “aristocrazie”, dove va avanti solo chi ha i soldi. Io sono una persona modesta, e tale voglio rimanere”, spiega Catanzaro.

Il sostegno alla campagna elettorale, naturalmente previsto dalla legge, è una tradizione consolidata nelle democrazie anglosassoni. “Solo un’impostazione mentale di tipo provinciale- aggiunge Catanzaro-, incentrata su una cultura della sudditanza nei confronti dei politicanti, può indurre a considerazioni divertite o, peggio, avvelenate. La trasparenza è per me un valore che si misura anche attraverso questa iniziativa”.

 

 

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