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Domani “Sciacca Terme Rinasce” lancia il suo primo progetto di sviluppo turistico

SCIACCA.  “Sciacca può puntare ad uno sviluppo turistico condivisibile anche dalle attuali strutture ricettive esistenti (Sciacca mare, Resort Verdura etc.). L’opera di riqualificazione dell’offerta è impegnativa ma non eccessivamente onerosa quindi realizzabile da Associazioni, Imprenditoria locale e Forze politiche”. Bisogna che le forze della città si uniscano e diventino sinergiche”.  E’ questo la sostanza racchiusa nel primo progetto-idea che l’associazione “Sciacca Terme Rinasce”, presieduta da Insieme Carmelo Sciumè, e che sarà esposto nel corso di una conferenza stampa fissata per domani alle le ore 10.

Un “progetto turistico” che prevede di accogliere in città gruppi di turisti del “Tour di Sicilia”, con visite giornaliere. Pilastro diventa il concetto di welcome, “che mette al centro l’uomo/visitatore quale individuo portatore di esperienza e sensibilità che la visita di Sciacca deve arricchire con proposte cariche di contenuti emozionali”.

E’ fortemente convinto Paolo Di Gregorio, importante tour operator, specie dopo “aver avuto la possibilità di scoprire il cuore degli antichi quartieri della Città che, seppur “dormienti”, trasudano storia e storie umane ricche di pathos”. Insomma, tanta ricchezza contenuta nella città ma nei confronti della quale “bisogna lavorare per un risveglio che sveli al visitatore i segreti e la bellezza celata nei meandri del dedalo di vicoli e piazze della Sciacca storica”. L’operatore turistico è convinto che “per accogliere i gruppi in Tour di Sicilia, bisogna prepararsi ad implementare standard di servizi sia pubblici che privati (lavorando insieme sinergicamente), fortemente orientati a un concetto di welcome. Sciacca deve arricchire l’attrattiva con proposte cariche di contenuti emozionali”.

Ecco, allora, che nel progetto di “Sciacca Terme Rinasce” prioritari diventa “enfatizzare enfatizzare le unicità della destinazione:  Terme Selinuntine, il Castello e la sua storia, la Cultura, la Civiltà e l’arte della Ceramica con un Museo di Eccellenza ed artigiani pronti a mostrare la loro arte e a raccontarsi, i percorsi storico/tematici e l’urbanistica degli antichi quartieri e i negozi di artigianato locale, la storia antica raccontata da chiese e palazzi, il periodo medievale con la presenza dei Cavalieri Teutonici legati a Federico II di Svevia, le eccellenze agroalimentari e della pesca con la possibilità di visitare aziende ittiche e magari pranzare in una di queste, seguendo un percorso sensoriale cibo/vino legato al territorio, per poi proseguire con il Tour di Sicilia”, rimarca Di Gregorio.

Bisogna, dunque, incrementare i servizi e organizzare i parcheggi per i pullman, moderni, confortevoli, attrezzati e costantemente mantenuti. Un progetto di attrazione turistica in cui l’accoglienza è il valore aggiunto che deve necessariamente “coinvolgere in questo rinascimento gli intellettuali della città fra storici e letterati, studiosi delle tradizioni, imprenditori ed artisti della ceramica, la migliore classe produttiva ed illuminata della città che deve condividere il vostro progetto e contribuire ad un nuovo sviluppo turistico di Sciacca”.

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