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Docente no-vax positivo al test rapido, oggi a casa gli alunni di 8 classi della “Rossi”

SCIACCA. All’istituto comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca c’è un altro caso di un insegnante risultato positivo al covid. Il numero di classi in quarantena è probabile cje aumenti.

Giorni fa, il caso dell’insegnante di scuola dell’infanzia risultata positiva al covid, che ha comportato la chiusura di quella sezione e contestuale Dad per i venti bambini che frequentano quella classe. Effettuata la sanificazione.

Un altro caso di positività è stato riscontrato su un docente di scuola primaria. Al momento, il test che ha confermato la positività è il tampone rapido e bisogna attendere l’esito di quello molecolare, così come prevede la prassi.

E’ scattata la sospensione delle attività didattiche in presenza per tutti gli studenti venuti a contatto con questo insegnante. Il docente in questione insegna religione in diverse aule dell’istituto, tutte di scuola primaria. Così si spiega la sospensione delle attività per tutte le classi in cui l’insegnante ha fatto lezione in questi giorni.

Stando a quanto si apprende dalla dirigente scolastica Paola Triolo, i docenti che stanno verificando la loro situazione per essere venuti a contatto con il loro collega risultato positivo sono quattro, mentre sono 8 le aule interessate.

Il  nuovo caso di positività è stato riscontrato invece su un docente non vaccinato e dichiaratamente no vax. La conferma arriva dal diretto interessato attraverso la sua pagina facebook, nella quale ripetutamente esprime (anche con audiovisivi) la sua netta contrarietà al vaccino.

Egli sostiene che “non può essere imposto dallo Stato”. L’insegnante si sottopone al tampone rapido, cui è obbligato, ogni 48 ore, così come tutto il personale scolastico non vaccinato per potere accedere a scuola. Così è venuta a galla la sua positività.

Situazione che sta generando apprensione e malcontento tra i genitori dei bambini che frequentano la scuola, e che – stando a quanto si apprende – sarebbero pronti a chiedere l’accesso agli atti e, eventualmente, a rivolgersi alle autorità denunciando il docente.

Va comunque precisato che, come è noto il provvedimento adottato recentemente dal governo, continua a non essere imposto il vaccino a nessuno ma soltanto il Green Pass che, com’è noto, si ottiene anche con il tampone negativo.

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, che ha preso il via esattamente una settimana fa, emergono insomma i primi grossi problemi all’interno delle scuole. Ciò che si voleva scongiurare, e cioè il ritorno all’utilizzo della didattica a distanza, è invece un sistema con cui bisognerà fare i conti anche per il corrente anno scolastico.

Esiste un principio di assoluta civiltà: la propria libertà finisce quando lede quella altrui. Specie se “l’altrui” sono bambini. 

Filippo Cardinale

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