Un ufficio postale che serve il più popoloso quartiere della città, la Perriera, non può essere così inadeguato come è già da tempo. E i disagi per i cittadini sono cresciuti da luglio scorso quando il piccolo ufficio postale è stato appesantito anche per il ritiro delle raccomandate, cosa che prima avveniva presso la posta centrale in un apposito sportello. Inoltre, un impiegato, a turno, settimanalmente è destinato ad altri uffici postali nei paesi viciniori. Nei giorni scorsi abbiamo scritto sull’argomento.
Oggi il sindaco Francesca Valenti intervenuto nei confronti della direzione provinciale della Posta al fine di sollecitare “interventi per migliorare l’operatività dell’ufficio postale e, dunque, i servizi ai cittadini”.
Il sindaco chiede ai vertici delle Poste di “valutare una riorganizzazione dello sportello, con riferimento al suo organico, al fine di renderlo più adeguato alle esigenze dell’utenza a cui lo stesso è destinato”, in un quartiere “che ha una notevolissima presenza di residenti (oltre diecimila), tra cui numerosissimi anziani”.
Nella nota alla direzione provinciale delle Poste, il sindaco fa presente il profondo disagio vissuto dai cittadini del quartiere Perriera che “lamentano situazioni di disservizio” con “lunghe e interminabili attese causate probabilmente da un sottodimensionamento, in termini di personale, dell’agenzia”.