Il passato è alle spalle e dopo 18 anni da quell’indimenticabile 2001, Gianfranco Miccichè e Fabrizio Di Paola mettono da parte rancori per rigenerare un nuovo percorso.
Fabrizio Di Paola, nelle regionali del 2001 ottenne un risultato elettorale tale da consentirgli l’ingresso a Sala D’Ercole. Una illogica scelta di Forza Italia, un gioco politico sporco, che portò all’ARS un candidato del messinese che nessun voto apportò in dote al partito. Il tutto per tenere fuori dal Parlamento siciliano Fabrizio Di Paola. L’operazione forzista lo fece fuori con un atto di killeraggio politico messo su da Michele Cimino, Marcello Dell’Utri, Giuspepe Catania e Gianfranco Micciché.
A distanza di 18 anni, Gianfranco Miccichè, il dominus di Forza Italia da sempre, ha reso pubblica “la porcata” che fece allora il partito, presentando pubblicamente le scusa a Di Paola.
“Sono con Forza Italia perché era ed è il mio punto di riferimento – ha detto Fabrizio Di Paola -, le idee sono più importanti delle emozioni, il passato è dimenticato”. Di Paola ha dimostrato coerenza politica, pur soffrendo. Non solo coerenza politica, ma soprattutto coerenza con le sue idee e coerenza con la sua immutabile copiosa platea di amici.
Filippo Cardinale
