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DELIBERA SU PIANO RANDAGISMO, IL CENTRODESTRA: “E’ NULLA E IL SINDACO VUOL GIRARE LA FRITTATA”

La vicenda che riguarda la approvazione con delibera di Giunta del piano di prevenzione e contrasto del randagismo è il tema caldo delle ultime ore. “Ha assunto ormai contorni molto gravi da un lato e grotteschi per altri versi.”, scrive in una nota firmata dai consiglieri del centrodestra Calogero Filippo Bono, Giuseppe Milioti, Lorenzo Maglienti, Salvatore Monte, Gaetano Cognata, Silvio Caracappa, Pasquale Bentivegna e

Carmela Santangelo
La Commissione  commissione consiliare Sanità di ieri “ha fatto emergere con chiarezza che non è vero che il piano non comporta oneri a carico del comune ma al contrario prevede per la sua applicazione almeno 10.000 euro oltre una serie di altri impegni che comporteranno altri oneri a carico dell’Ente”.
Il centrodestra attacca il sindaco Valenti che ieri, in una nota, “ancora una volta tenta di girare la frittata affermando in maniera palese cose non corrispondenti a verità dei fatti. Ma ci chiediamo ma è letta neanche la delibera?”
Il centrodestra rimarca che il Sindaco nella nota scrive “.. la cifra di cui si fa riferimento nel piano è solo un indicazione che abbiamo richiesto alla LAV. Una sorta di preventivo ….. infine il piano prevede degli interventi utili al fenomeno e si conclude con  una sorta di previsione di spesa di massima. Verosimilmente potrebbe costare 10.000 euro.”
“In realtà- scrive il centrodestra-  la delibera dice nettamente il contrario: approvare il piano, impartire direttiva affinché il piano venga avviato, con successivi atti si provvederà a prenotare (impegnare) le somme sul bilancio 2018 e 2019., mentre nella parte finale del piano si riporta: “il comune di Sciacca dovrà stanziare a bilancio l’importo di 10 mila euro”.
Il centrodestra rimarca che “mai  una delibera del genere poteva essere approvata senza il prescritto e dovuto parere del dirigente del settore finanziario che ieri nella tarda mattinata, alla presenza dell’assessore Leonte, non ha esitato a definire la delibera a suo parere nulla. La delibera è per noi quindi illegittima e da annullare secondo le elementari regole che disciplinano la contabilità degli enti locali”.  I consiglieri del centrodestra supportano la loro nota citando l’ art. 49 Tuel Dlgs 267/2000 e l’art.  12  L.R. 32/2000
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