Site icon Corriere di Sciacca

CURRERI BATTUTO DAL “FUOCO AMICO”. LA MAGGIORANZA BOCCIA MOZIONE DEL M5S

Ieri sera, nel corso della seduta consiliare,  maggioranza è riuscita a buttare giù quel “ponte” le cui basi erano state gettate dal pentastellato Alessandro Curreri. Un “ponte” proiettato, secondo i precedenti interventi di Curreri, a non avere un pregiudizio rispetto alla maggioranza se la stessa fosse disposta ad accogliere le istanze per “il bene della città”, da qualunque parte provenissero.

Ma già, durante un suo intervento, Alessandro Curreri ieri sera ha aperto gli occhi tanto da affermare: “Vedo rassegnazione. Noi veniamo qui solamente a schiacciare i bottoni”.

Passa qualche ora e la delusione di Curreri, ma anche della collega di gruppo Teresa Bilello, si innalza come fossero azioni d’oro in ascesa. La maggioranza, quei sparuti consiglieri rimasti in aula, ha bocciato la mozione di indirizzo presentata dal M5S presentata un anno fa con cui sollecitavano più aperture nella gestione dell’imposta di soggiorno.  “Preferiscono il nulla alla trasparenza e alla partecipazione democratica della città”, afferma il M5S.

La proposta impegnava l’amministrazione a rendicontare bimestralmente le singole voci di spesa in un’apposita sezione del sito web del Comune e a coinvolgere gli operatori turistici, che versano tale imposta, dando loro la possibilità di decidere su come destinare una quota pari al 25% di quanto incassato dal Comune nell’anno precedente. I cittadini, infine, avrebbero potuto scegliere democraticamente le proposte migliori.

Per i pentastellati, “la maggioranza non ha voluto rinnovare la gestione di una tassa che porta nelle casse comunali 800 mila euro ma non migliori i servizi al turista, perchè era presentata dall’opposizione”.

Stamattina, dopo il brusco risveglio di Alessandro Curreri dato da “un colpo amico”, il M5S parla di “arroganza da parte di chi pensa di detenere il potere nei confronti di una proposta avanzata dai cittadini ma soprattutto dagli operatori turistici che incassano l’imposta per conto del Comune. A loro viene impedito in questo modo di partecipare attivamente alle scelte che condizionano il Turismo nella nostra città”.

I pentastellati rimarcano “una gestione amministrativa confusa e improvvisata”.

Filippo Cardinale

Exit mobile version