Seduta dell’Assemblea regionale siciliana questa mattina, convocata alla vigilia di Natale. E’ servita al presidente Rosario Crocetta per illustrare il suo programma.
Non poteva non focalizzare l’attenzione sulla Formazione: “Lì succedono troppe cose strane. Spesso non si ha nemmeno contezza sul numero certo degli alunni, e i dipendenti si fanno versare i soldi nei loro conti corrente. La Regione dà i soldi alle aziende per pagare i lavoratori, ma poi questi da mesi non ricevono lo stipendio. Sappiano, questi lavoratori, che verranno tutelati dalla Regione. Non faremo macelleria sociale, ma metteremo fine a malaffare e privilegi”.
Ha parlato anche dei fondi europei: “I siciliani possono essere orgogliosi di essere siciliani. In tre settimane abbiamo chiuso la programmazione europea che non si chiudeva da un anno e abbiamo messo in campo sei milioni di euro a vantaggio dell’economia dell’isola”.
Poi rivolto ai Comuni: “Abbiamo risolto il problema del patto dei sindaci che ci permette di sbloccare altre ingenti somme, tra cui altri 6 milioni per l’energia eolica, abbiamo proposto già le prime norme sulla incompatibilità e sulla trasparenza amministrativa, abbiamo iniziato a fare le prime denunce di irregolarità della macchina amministrativa. I siciliani avrebbero ragione di essere orgogliosi di questo governo”.
Sulla mafia ha chiosato: “Bisogna cacciare la mafia dalla Regione siciliana. La mafia deve essere cacciata dagli appalti e dai supappalti. Le imprese che denunciano il pizzo, invece di essere discriminate, come oggi accade oggi spesso riceveranno sostegno pubblico”.
Per quanto riguarda la macchina amministrativa regionale Crocetta ha detto: “Deve essere più snella e meno costosa e in grado di rispondere ai cittadini e alle imprese. Fondamentale il codice etico, all’insegna della legalità e traparenza, dell’abolizione delle incompatibilità. La nuova parola d’ordine è meritocrazia. Basta al ricorso al personale esterno se non dopo un’attenta valutazione”.
I dirigenti generali, ha poi aggiunto, “non saranno più contrattualizzati dagli organi politici, la loro nomina avverrà in base alle competenze. Invieremo un ddl all’Ars ma nelle more dovremo nominare i dirigenti per non paralizzare l’amministrazione”.
Novità anche per il sistema delle infrestrutture: “Non sono promesse nè sogni ma programmazione concreta che viene fatta dalla Regione con lo Stato e sblocca dopo i fondi comunitari anche questa parte di fondi destinati alle infrastrutture. Abbiamo già inserito nella programmazione – ha proseguito – la realizzazione di arterie importanti. Nei giorni scorsi ho incontrato Moretti delle Ferrovie e il ministro Barca e posso dire che a gennaio chiuderemo la programmazione sulla prima parte che riguarda le ferrovie siciliane. Avremo il doppio binario nella Palermo-Catania e nel tratto Enna-Catania. L’obiettivo sarà di arrivare in 5 anni di abbattere di almento un’ora e mezza il tempo che ci vuole per arrivare da Palermo a Catania e collegare i due aeroporti in un ora e venti”.
Sulle grandi vertenze del lavoro, Crocetta ha poi assicurato: “Affronteremo le vertenze Fiat, Keller, Cantieri navali, aziende chimiche siciliane e varie nei primi mesi del 2013”.
Ma l’esecutivo è impegnato anche sulla riqualificazione e rimomudulazione della spesa: “Elimineremo entro febbraio 13 società regionali che continuavano a produrre passività. E stiamo valutando una trentina di partecipate. Affronteremo brutalmente il problema del personale che viene trasferito, eliminando spese obbligatorie”.