SCIACCA- Nulla è stato fatto con la precedente giunta sulle problematiche della via Lido. Il Comitato Lido Ferdinandea ritenta la nuova amministrazione e riscrive al sindaco per chiedere un incontro “per discutere delle gravi problematiche che affliggono il nostro quartiere alcune delle quali potenzialmente pericolose per cose e persone e delle progettualità ed idee che abbiamo per renderlo più accessibile e vivibile”.
Questi i punti avanzati dal Comitato il cui portavoce è l’ingegnere Mario Di Giovanna:
• i collettori fognari che dal Lido portano alla Perriera sono in due distinti punti rotti. Tali rotture in caso di eventi piovosi riversano cospicue quantità d’acqua e fango nella sottostante via Lido che mettono in pericolo cose e persone. Chiediamo il loro ripristino;
• proposta di variante al secondo stralcio del PARF per un collettore acque bianche che recapiti le acque in eccesso della Perriera al torrente foce di mezzo;
• sistemazione della viabilità della via Lido, della frana che ne ha ristretto la sede stradale, buche, perdite idriche, caditoie, sterpaglie etc;
• sistemazione della viabilità della Via Isola Ferdinandea per larghi tratti non asfaltata e difficilmente percorribile e della limitrofa ferrovia attualmente invasa da sterpaglie e baracche, con creazione di un lungo mare/pista ciclabile;
• sicurezza stradale. La via Lido viene percorsa a velocità folli, occorre installare dissuasori, fare controlli, sistemare e costruire marciapiedi;
• la spiaggia del Lido è invasa da massi, pietrame ed oggetti metallici provenienti dal crollo della massicciata posta a protezione della sovrastante falesia. Il crollo di detta massicciata inoltre pone condizioni per l’instabilità dell’intero versante rischiando nel tempo di coinvolgere la sovrastante via Isola Ferdinanda, la proprietà ferroviaria e le abitazioni;
• collegamento stabile ciclopedonale con la località Stazzone all’altezza dell’ex passaggio ferroviario; sistemazione degli accessi al mare;
• pulizia della spiaggia;
• questione balneabilità. Le analisi delle acque eseguiti regolarmente dalle autorità proposte hanno dimostrato come le acque del Lido siano, dopo la realizzazione della rete fognaria, pulite e balneabili. Un problema di carattere burocratico (un errore nella definizione dei punti di prelievo ed altre problematiche di natura formale) creano però le condizioni per la reiterazione annuale dell’ordinanza di non balneabilità per tratti della spiaggia.
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