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Crisi idrica, il Comune pronto pronto ad intervenire in sostituzione di Girgenti Acque

SCIACCA. Il Comune di Sciacca è pronto a gestire il servizio idrico della città nelle more della costituzione dell’azienda speciale consortile. Non solo per gli interventi di manutenzione ma anche per garantire il regolare funzionamento degli impianti idrici di distribuzione.

“Il  servizio idrico non può subire interruzioni, l’acqua deve arrivare nelle case dei cittadini”, ha detto oggi pomeriggio il sindaco di Sciacca nonchè presidente dell’Ati Francesca Valenti durante l’incontro al comune con l’ex consiglio comunale indetto dal primo cittadino a fronte di una situazione idrica sempre più allarmante non solo in città ma in tutta la provincia o, per meglio dire, nei comuni ex Girgenti Acque, sotto gestione commissariale.

Si vive, in tutta la provincia, una situazione di grave emergenza legata non soltanto al ritardo nella costituzione dell’Azienda Speciale Consortile. Il nocciolo della questione è legata al fallimento di Girgenti Acque e ai debiti da pagare che ammonterebbero a circa 90 milioni di euro. La conseguenza in questi mesi è stata la mancata manutenzione della rete idrica e fognaria, oltre al timore che a breve possano scattare anche dei licenziamenti tra il personale che fa funzionare gli impianti.

Domani mattina, intanto, è in programma un vertice urgente presso l’Ati per accelerare la costituzione dell’azienda speciale consortile che dovrebbe avvenire i primi di luglio davanti ad un notaio e alla presenza di tutti i sindaci.

Solo cinque gli ex consiglieri comunali presenti all’incontro, Pasquale Montalbano, Teresa Bilello, Alessandro Curreri, Fabio Termine ed Alberto Sabella, e il comitato intercomunale per l’acqua pubblica con Franco Zammuto e Pietro Mistretta.

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