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Crisi edilizia Agrigento, Filca Cisl: “Urge rilanciare il settore con tavoli istituzionali o sarà la fine”

“Conviviamo la preoccupazione lanciata da Ance Agrigento rispetto ai dati resi noti dalla Cassa Edile rispetto alla situazione del comparto delle Costruzioni tra il 2010 e 2020, in cui viene fuori un quadro certamente agghiacciante”.

Lo ha detto il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca, commentando i dati che fanno registrare quattromila e trecento lavoratori in meno, settecentosette imprese cessate, oltre tre milioni di ore lavorate in meno e circa ventitre milioni di euro di massa salari andati in fumo.

“È una fotografia raccapricciante – aggiunge D’Anca- di un settore ormai ridotto al collasso, che abbiamo il dovere di rilanciare attraverso un’azione sinergica strategica e un confronto con le categorie e gli organi istituzionali o sarà la fine per il futuro di migliaia di lavoratori, che da anni attendono un cambio di rotta per la salvaguardia del loro destino occupazionale. Non c’è più tempo da perdere-conclude – perché il settore è determinante per tutto l’indotto economico, per questo chiediamo che si convochi urgentemente un tavolo tecnico per individuare le priorità d’intervento, a partire anche dallo snellimento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e dell’approvazione dei progetti “.

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