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CONSIGLIO COMUNALE, AUMENTO TARI SERVITO. ASSENTI I 7 DEL CENTRODESTRA

Con tredici voti a favore e tre contrari, il consiglio comunale di Sciacca ha approvato, seppure a denti stretti, l’aumento della Tassa sui rifiuti solidi urbani. La maggioranza che sostiene la giunta guidata da Francesca Valenti, con numeri risicati e approfittando dell’assenza dei consiglieri del centrodestra che per protesta hanno disertato l’aula, ha varato un provvedimento che farà discutere e che segna probabilmente la fine di ogni remota speranza di minimo dialogo e pacificazione politica.

In verità, non è tanto la delibera che determina nuove tariffe a creare ulteriori e insanabili fratture politiche (anche se la maggioranza fosse stata di colore diverso questo impopolare aumento era una sorta di atto dovuto) ma il metodo con cui si è arrivati alla seduta consiliare, con una polemica che ha coinvolto soprattutto la presidenza del consiglio comunale riguardo la decisione di non rinviare il consiglio a martedi sera, così come richiesto dai consiglieri del centrodestra che lamentavano l’assenza di alcuni dei propri esponenti e della diretta tv.

I 13 voti favorevoli sono ovviamente quelli della maggioranza, tranne Carmela Santangelo, assente, mentre i 3 contrari sono stati quelli dei due Cinque Stelle, Alessandro Curreri e Teresa Bilello, e del mizzichino Fabio Termine. Quest’ultimi hanno dovuto tenere alta la bandiera dell’opposizione, tentando (e ci sono onorevolmente riusciti anche se erano alla prima esperienza in questo particolare ruolo)) di dare peso alle proprie posizioni, pur convinti del fatto che la battaglia era praticamente persa in partenza.

E’ stata l’assenza di un più ampio dibattito a pesare su un’assemblea che a tratti appariva dal clima surreale. Pochi i saccensi che hanno potuto seguire i lavori: la diretta streaming sul web organizzata dai grillini è poca cosa (parlando di qualità tecnica) rispetto alla trasmissione televisiva che il centrodestra a quanto pare voleva impegnarsi a garantire se i lavori fossero stati rinviati a martedi sera. Quella che il centrodestra ha definito azione mirata ad evitare il confronto politico, c’è da immaginare che sarà adesso terreno futuro di polemiche a non finire. 

La nuova tariffa Tari ha decorrenza 1 gennaio 2018, così come proposto dalla giunta muncipale nella delibera che determina anche le relative rate di pagamento e scadenze. L’aumento si avvicina al 12 per cento e assicura la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Anche i cittadini, più a denti stretti di quanto non abbiano fatto i consiglieri comunali e l’intera giunta, devono prendere atto di questa annunciata novità e ricordare che in tutto questo ci sono anche proprie responsabilità, con riferimento a quella cultura, dura a morire, che fino ad oggi non ha portato ad un sostanziale incremento della raccolta differenziata.

Giuseppe Recca

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