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CONSIGLIO COMUNALE, AMBROGIO: “E’ UN TIRO A BERSAGLIO”

Difficile scrivere la cronaca della seduta consiliare di questa sera. E’ difficile seguire un Consiglio comunale con uno streaming balbuziente, in cui l’audio va e viene interrompendo il filo degli interventi.

E’ difficile snocciolare una cronaca quando su argomenti importanti manca il sindaco. E’ difficile fare la cronaca quando si nota la ridotta giunta comunale quasi sommessa e messa all’angolo dall’assenza “del capo politico” della maggioranza.

Su argomenti importanti quali la consegna del Parco Termale, l’uso dell’imposta di soggiorno, l’inizio dei lavori dell’impianto biomasse di contrada Scunchipani, è prioritario il dibattito nel civico consesso. E’ vero che la presenza del sindaco in aula non è obbligatoria, ma il  rispetto dell’Aula, che rappresenta l’espressione democratica degli elettori, deve rappresentare la Stella Polare che non può essere offuscata.

E’ difficile fare la cronaca degli interventi emersi dai banchi dell’opposizione e della maggioranza in una serata in cui l’aria dell’aula è pesante, tesa e rabbiosa. E’ difficile spiegare anche come scorrono inutilmente le ore di una seduta consiliare infruttuosa pagata con i soldi dei contribuenti.

Allora, ha ragione il consigliere Giuseppe Ambrogio. E’ intervenuto per dire che “così non si può andare avanti, è un tiro al bersaglio”. Ha ragione Ambrogio. E’ più utile guardare una delle trasmissioni più “leggere” delle televisione, “Uomini e Donne”, anziché stare davanti ad un computer per assistere ad una impietosa gara di tiro al bersaglio.

Filippo Cardinale

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