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“CONSEGNO LA RETE IDRICA SE ASSUMETE I MIEI FIGLI”

L’assunzione dei figli in cambio della consegna degli impianti idrici: la Cassazione conferma definitivamente la pena a carico dell’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, condannato nei primi due gradi di giudizio a quattro mesi di reclusione per l’accusa di istigazione alla corruzione. Lo scrive oggi il Gds. 

“Mi interessa sistemarli questi due ragazzi”: questa la frase che Graci, durante le trattative per la restituzione degli impianti idrici a Girgenti Acque, necessaria dopo la privatizzazione del servizio, avrebbe pronunciato rivolgendosi all’amministratore delegato dell’epoca Giuseppe Giuffrida.

Secondo i giudici Graci avrebbe approfittato del suo ruolo istituzionale prospettando una “contropartita” all’amministratore di Girgenti Acque imprenditoriale che in quel periodo era in difficoltà per l’ostracismo, secondo gli inquirenti a tratti non solo politico, dei vari Comuni che non volevano restituire gli impianti del servizio idrico adducendo varie motivazione.

 

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