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Conguaglio tariffe idriche, tutti contro la Valenti e i sindaci. Ora anche i pentastellati

PROVINCIA DI AGRIGENTO. Ad aprire la strada è stato il centro studi Alcide De Gasperi di Sciacca con il suo presidente Stefano Scaduto a ritenere illegittima la delibera con la quale l’Ati di Agrigento, presieduta dal sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha dato il via libera alla Gestione commissariale di Girgenti Acque di fatturare i conguagli con data retroattiva. Stamattina è intervenuto anche il comitato Inter.Co.PA presieduto da Franco Zammuto.

Oggi è pomeriggio interviene il deputato pentastellato Giovanni Di Caro che fa sentire i tamburi di guerra contro la delibera dell’Ati agrigentina a guida Francesca Valenti. Di Caro si oppone alla delibera dell’assemblea Territoriale Idrica di Agrigento che prevede una fatturazione tariffaria a conguaglio con valore retroattivo.

“Con la delibera n. 1 del 16 febbraio 2021 – spiega Di Caro – l’ATI, ha deciso quale sarà la decorrenza degli arretrati relativi agli aumenti derivanti dalle nuove tariffe: ovvero il primo gennaio 2019, dando pertanto un valore retroattivo. In pratica vogliono ripianare i buchi di bilancio di Girgenti Acque con conguagli retroattivi dei canoni idrici in piena pandemia. Una scelta scriteriata anche da un punto di vista legislativo dato che l’articolo 1 comma 169 della legge 296 del 2006 prevede che “gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme  statali per la deliberazione del bilancio di previsione”.

“Non siano i cittadini dell’Agrigentino a pagare i debiti e i fallimenti accumulati da chi ha chi ha gestito il servizio idrico. Oltre ad opporci alla delibera dell’assemblea territoriale dei sindaci dell’ambito idrico che intendono spalmare i debiti pregressi con fatturazione a conguaglio nelle bollette dell’acqua degli agrigentini, abbiamo chiesto la convocazione urgente della commissione Ambiente all’Ars con il dirigente generale del dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana Calogero Foti e i responsabili del servizio idrico dell’Agrigentino”, aggiunge Di Caro.

 

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