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Conguaglio idrico, l’Ati decide di non decidere e rinvia a fine anno

SCIACCA. Alle parole siamo abituati, tristemente, al non succedersi dei fatti. L’Assemblea Territoriale Idrica ha rinviato ogni determinazione sui conguagli 2017-2018 con le tariffe “adeguate” dalla medesima Ati e che sono, ovviamente, più alte rispetto a quelle già esose che attualmente sborsiamo.

La solita “annunciazione” della sospensione è rimasta tale. Annunciazione in pompa magna profusa dalla deputazione regionale nei giorni scorsi. LAti decide di non decidere e si dedica al punto insidioso dell’adeguamento del Piano di Ambito. L’Assemblea di mercoledì scorso si è  conclusa solo con l’approvazione dei bilanci, ma anche con l’astensione di diversi comuni.

Per quanto riguarda il Piano di Ambito è stato aggiornato dalla società esterna (286 pagine)  che ha superando (forse) alcune criticità inizialmente segnalate. E’ stato quindi concesso qualche giorno ulteriore giorno ai sindaci per valutare il testo prima del voto. Una scelta che cadrà sugli utenti, e se sono temerarie avranno conseguenze pesanti sui bilanci comunali. Alla fine, i sindaci passano e i problemi restano sempre sulle spalle dei contribuenti e su i loro bilanci familiari.

Dunque, la sospensione delle bollette con il conguaglio è stata rinviata. Bisogna aspettare il 28 dicembre quando l’Assemblea Ati si riunirà. La Gestione commissariale della Girgenti Acque rimane in attesa di una determinazione dell’Ati. I Commissari prefettizi vogliono indirizzi ben precisi sulla scorta di atti amministrativi e non agiscono, certamente,  solo con le parole e le enunciazioni altrui. Attendono fatti, ma soprattutto atti.

Filippo Cardinale

 

 
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