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CONDANNA AD 1 ANNO E 4 MESI PER LA DIRIGENTE MAFFEI

Un anno e quattro mesi, questa la condanna inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, alla dirigente scolastica Evelina Maffey, di 53 anni. La pubblica accusa, rappresentata dal magistrato Carlo Bonanga,  aveva chiesto 2 anni e 6 mesi di reclusione. L’accusa è di mobbing parafamiliare. La Maffei avrebbe posto in essere maltrattamenti nei confronti di tre insegnanti e due componenti del personale amministrativo dell’elementare Sant’Agostino di Sciacca.

La dirigente Maffei è stata condannata per le accuse denunciate da Francesca Cannova, mentre per le accuse denunciate da Calogera Di Caro, Taglialavore Giuseppe e Caterina Bavetta è stata assolta. In buona sostanza, per questi tre casi, il giudice ha valutato le accuse non sufficientemente provate.  Per l’accusa denunciata da La Marca, il giudice ha disposto il non doversi procedere per prescrizioni dei termini.

La parte civile è costituita dagli avvocati Paolo Femminella, Giuseppe Virga e Aldo Rossi. I difensori della dirigente, gli avvocati, Giovanni Vaccaro e Accursio Gagliano, hanno preannunciato il ricorso in Appello perchè ritengono che le “accuse non sono provate”. “Non si evince nessun maltrattamento dalle accuse imputate- secondo l’avvocato Giovanni Vaccaro- e il processo si basa sul riferito, non sul riscontrato”. La Maffey, continuna Vaccaro, ha operato “per fare funzionare meglio la scuola, per il rispetto delle regole”.

Secondo l’impianto accusatorio,  la dirigente avrebbe dato ad un’insegnante dell’ignorante. Avrebbe telefonato ad un’altra insegnante a casa dopo le 20:30 per intimarla a tornare a scuola al fine di spegnere le luci luci rimaste accese dopo una riunione con i genitori che si era protratta fino a tarda ora. A Francesca Cannova, la dirigente  destinò due provvedimenti disciplinari.

Filippo Cardinale

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