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CONCESSIONE ANNULLATA IN RITARDO, TAR ACCOGLIE RICORSO COMMERCIANTE

Con provvedimento del Tar Palermo un commerciante agrigentino potrà continuare ad utilizzare alcuni locali che da anni sono sede del suo negozio.

Era accaduto che l’assessorato regionale dell’Economia aveva disposto l’annullamento, in autotutela, di una concessione demaniale rilasciata quattro anni prima ad un cittadino agrigentino, per l’utilizzo dei locali che da anni sono destinati all’esercizio commerciale .

Ad avviso dell’amministrazione regionale la concessione risultava illegittima poiché rilasciata mediante affidamento diretto e non secondo le regole dell’evidenza pubblica.

Avverso la determinazione dell’assessorato regionale dell’Economia, il titolare della concessione demaniale ha presentato ricorso innanzi al Tar Palermo con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò.

In particolare, gli avvocati hanno dedotto l’illegittimità dei provvedimenti impugnati, tra l’altro, per la violazione delle regole che disciplinano l’esercizio del potere di annullamento in autotutela e per il superamento del termine ragionevole previsto dalla legge.

Il Tar Palermo, in esito alla trattazione della domanda cautelare, ha osservato che i motivi di censura dedotti dagli avvocati Rubino e Airò, appaiono supportati da sufficiente profili di fondatezza tali da indurre ad una ragionevole previsione sull’esito favorevole del ricorso, considerata la violazione dei termini previsti per l’esercizio del potere di autotutela da parte dell’Amministrazione regionale.

La concessione, quindi, nell’attesa della decisione nel merito, resta in vigore.

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