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COMUNE DI SCIACCA: CONSIGLIERI ANCORA SENZA UN EURO, GIUNTA PAGATA FINO AD AGOSTO

Sindaco e assessori con indennità ridotta imposta dallo Stato. Mandracchia (Sel): “Nessun atto di sobrietà politica come invece fatto in altri Comuni”

Consiglieri comunali senza gettone di presenza dal giorno dell’insediamento, assessori e sindaco pagati fino al 31 agosto. Alle prese con la mancanza di liquidità di cassa e con il rischio di sforamento del Patto di stabilità per il secondo anno consecutivo, l’ente mette a dieta sia i dipendenti che i rappresentanti istituzionali.

Rispetto ai loro colleghi dei Comuni vicini, i componenti della giunta comunale saccense non hanno mai adottato un provvedimento politico di riduzione delle indennità. Allo stato attuale percepiscono l’indennità di funzione intera, ridotta del 30 per cento per effetto del mancato rispetto del patto di stabilità nell’anno 2011.

Non hanno invece confermato, all’atto dell’insediamento, la riduzione del 25 per cento dell’indennità decisa dalla precedente amministrazione comunale.

Oggi il sindaco Fabrizio Di Paola guadagna un’indennità mensile di 3.746 euro, mentre il vice sindaco Vincenzo Porrello percepisce mensilmente 2.810 euro e gli assessori 2.435 euro. La Campione percepisce un’indennità di 1.217 dimezzata perchè impiegata pubblica non in aspettativa. Le cifre sono considerate al lordo.

La mancanza di atti politici di sobrietà da parte dell’esecutivo viene criticata da Paolo Mandracchia, consigliere comunale di Sel: “Il sindaco si appella spesso al nostro senso di responsabilità in un momento difficile come quello attuale – dice – noi abbiamo accolto il suo invito e stiamo volutamente collaborando, ma avere richiesto all’atto dell’insediamento l’attribuzione dell’indennità nella misura intera non è un buon esempio”. Mandracchia prende come esempio quanto hanno fatto gli amministratori dei Comuni vicini, che invece si sono ridotti l’indennità.

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