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CODA DI VOLPE, CONSOLIDAMENTO QUASI ULTIMATO. MA C’E’ UN’ALTRA FRANA

Coda della Volpe, il magnifico costone a ridosso dello stabilimento termale, dimostra la sua fragilità e nel contempo l’estrema urgenza di provvedere con ulteriori interventi, oltre quello già in corso, a causa di un’altra frana verificatasi più a ovest della Coda.

INTERVENTO IN CORSO. E’ nella fase conclusiva l’intervento finanziato dal Commissario Straordinario Delegato per gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e dal Genio Civile di Agrigento. L’intervento è frutto di un Accordo di Programma AG 015 SCIACCA per il consolidamento della parete della Coda di Volpe per l’importo di 216.222,46 (Importo ribassato del 38,5722%). A eseguire i lavori la ditta Pi.Sa.Ni. Srl di Mussomeli.

La durata dei lavori era prevista in 270 giorni. I lavori sono iniziati il 10 gennaio del 2016, mentre la data di completamento era prevista per il 7 ottobre 2017.

I lavori sono stati complessi dal punto di vista tecnico , ma anche resi più complicati dalla burocrazia. Per completare i lavori si attende la nave pontone per il carico di massi dal porto. Il Genio Civile ha richiesto alla Prefettura di Napoli il certificato antimafia della ditta ditta proprietaria del pontone. la Prefettura napolitana non ha ancora risposto e si attendono i 45 giorni (dalla richiesta) previsti dalla normativa per il silenzio assenso.

E’ già stata collocata tutta la rete in parete. Il Genio Civile di Agrigento sta eseguendo le prove preliminari sulla boiacca da iniettare in laboratorio, le prove in sito sui tiranti di prova e quelle sui massi della scogliera anch’esse in laboratorio.

Per completare i lavori di completamento, dunque,si attende la nave pontone. Le condizioni meteo devono essere ottimali. Il Genio Civile ha anche programmato il rilievo batimetrico pre e post collocazione dei massi. L’intervento, dunque, presenta diverse sfaccettature che stanno per essere affrontate con impegno e professionalità.

NUOVA FRANA. Nel frattempo si aggiungono altri imprevisti che fanno emergere la fragilità del costone. Si è  verificata un’altra frana,più a ovest della Coda di Volpe. Eì ovvio che la situazione richiede un ulteriore intervento che, però, è fuori da quello in corso. La nuova frana è stata segnalata alla precedente amministrazione comunale e all’attuale, evidenziando che occorre un progetto ex novo.

 (La nuova frana evidenziata in rosso. Serve un altro progetto e un nuovo finanziamento)

Dunque, per consolidare l’intero costone necessita un  nuovo progetto e un nuovo intervento finanziario. E’ una questione che deve entrare nell’agenda delle priorità della nuova amministrazione comunale al fine di salvaguardare il costone e rendere fruibile la parte di insenatura sottostante.

Filippo Cardinale

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