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CINQUE “AZZERATI” AL BAR

Il sindaco Francesca Valenti tra le cose che contestava ai componenti della precedente giunta c’era anche il fatto che non riuscivano a fare squadra, che non avevano collegamenti con i consiglieri comunali.

Loro, gli estromessi, dimostrano però che squadra lo sono anche senza avere una carica di assessore. Uno scatto realizzato questa mattina da un nostro assiduo lettore immortala insieme gli ex assessori Filippo Bellanca, Paolo Mandaracchia, Giuseppe Neri, Gioacchino Settecasi e Annalisa Alongi. Sono seduti al bar, fanno colazione insieme. Sarà anche un caso, sarà anche un fatto occasionale, ma mostrarsi in un bar del centro storico in un posto molto transitato e sorridere di fronte, per nulla infastiditi di fronte a qualcuno che vuole fare una foto che non è certo su commissione, sembra un modo per dare un segnale forte della loro intesa anche dopo avere condiviso una carica amministrativa.

Lo scatto in un momento politico in cui all’interno della maggioranza sembra esserci qualche problemino, successivo a quanto pare alla vicenda della riunione della Commissione Sanità, dalla quale è emersa qualche lacuna conoscitiva da parte dell’assessore al ramo. La maggioranza intera non è corsa compatta a dare solidarietà all’assessore Mario Tulone, che in quella occasione è stato duramente attaccato dall’opposizione. Una critica molto forte che sembra avere lasciato il segno e che pare avrebbe anche fatto emergere della perplessità da parte del giovane assessore nel proseguire l’incarico, inducendolo ad una pausa di riflessione. Solo un breve comunicato a firma “Circolo Pd”, con cui si è voluto sottolineare la passione di un giovane e brillante professionista che ha accettato con spirito di servizio la carica di amministratore e che non meritava quelle critiche, arrivate tra l’altro anche da settori politici ai quali lui era stato vicino.

Nessuna volontà da parte nostra di mettere in dubbio le capacità di Tulone, tra le altre cose nuovo arrivato in un mondo dove tutti vogliono tutto e subito, dove non c’è mai il tempo di potere fare esperienza, con il rischio di finire in poco tempo in un vero e proprio tritacarne che cancella ogni cosa. Solo il nostro dovere di cronisti di raccontare ciò che accade e le vicende di una politica che spesso, in un attimo, e solo per ragioni non solo collegate alla pura gestione amministrativa, riesce a mettere in crisi professionalità e competenze acquisite nel tempo. Vedi tanti casi negli anni di amministratori capaci che sono stati sbattuti fuori in ragione di accordi elettorali o di azioni di forza di alcune componenti della maggioranza politica che in quel momento detta tempi e obiettivi. Ci auguriamo che Tulone possa comunque proseguire il suo lavoro e dimostri le sue capacità. 

Giuseppe Recca

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