Un appello quello delle associazioni John Belushi, LiberARCI Favara, MoviPer, TTT – Tierra Techo Trabajo, L’altra Agrigento e Legambiente – Circolo Rabat, che va oltre, con un invito alle dimissioni anche dopo l’eventuale elezione.
!È una questione di decenza, d’identità, di rispetto verso il nostro territorio – scrivono le associazioni – il candidato di Fratelli d’Italia che ha lodato Mussolini e Hitler non può presentarsi agli elettori, non può chiedere il voto, non può rappresentare la nostra provincia né il nostro paese, a nessun titolo”.
Per i cinque sodalizi, la sospensione del partito, che è temporanea, non è sufficiente. ”Stiamo già perdendo la faccia, come provincia e come paese, a livello nazionale e internazionale (del caso si sono occupati, oltre a tg e giornali nazionali, anche The Guardian, Forbes, Bbc e altri). È una questione di regole, lo dice la Costituzione, e di buon senso, lo sappiamo tutti. È un’esigenza che viene ancora prima della polemica, ancora prima della battaglia politica. Non si tratta di schierarsi politicamente ma di essere cittadini italiani. Chiediamo solo, e chiediamolo tutti, di difendere ciò che siamo, la nostra storia, la nostra dignità di popolo. Abbiamo la memoria corta, noi italiani, ma questa volta, a meno che Calogero Pisano non si ritiri, stampa, web e opinione pubblica non dimenticheranno. Calogero Pisano, per la dignità del nostro territorio, per la tua stessa dignità, rinuncia alla competizione elettorale”.