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CHIESA DEL COLLEGIO RIAPERTA. I FEDELI PER SOLLECITARE INTERVENTI AVEVANO SCRITTO AL PAPA (fotogallery)

Riaperta ieri, al termine di una cerimonia molto partecipata, la chiesa del Collegio. Oggetto di diversi interventi di ristrutturazione e manutenzione che ne hanno determinato un lungo periodo di chiusura, il luogo sacro è stato riaperto ed affollato di fedeli, che in processione hanno prima accompagnato la statua di Santa Rita nella chiesa dove era stata custodita fino a sei anni fa. Poi la Santa Messa celebrata dall’arciprete Carmelo Lo Bue.

La chiesa del Collegio è una delle più belle chiese di Sciacca per la grandezza, per l’eleganza e per la magnificenza dell’architettura (P. Bernardino Cusmano, Ricordi Cronistorici di Sciacca e della Sicilia). Sorge nell’area dov’era il palazzo di G. B. Perollo, che fu demolito per dar luogo alla costruzione. È dedicata a S. Giovanni Battista in omaggio al fondatore, G. B. Perollo, il quale per la erezione della chiesa e del Collegio dei Gesuiti donò quindici mila scudi. La costruzione fu terminata nel 1626 ma i lavori di rifinitura all’interno si protrassero fin verso la metà del ‘700. Fu aperta al culto dai Gesuiti nel 1615, mentre era ancora incompleta. Fu consacrata il 16 ottobre 1825 dal Vescovo di Siracusa, Mons. Giuseppe Amorelli.

Un anno fa per accelerare i lavori venne scritta anche una lettera a Papa Francesco, un’azione che pare sia stata decisiva. Nella lettera si lamentava la non riapertura della storica e monumentale chiesa del Collegio, edificio di culto annesso all’imponente convento dei gesuiti, poi diventato sede del Palazzo di citta’, dopo l’espropriazione dei beni di molti ordini religiosi.

 

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