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CGIL: ” I PRECARI DEL COMUNE DI SCIACCA DEVONO ESSERE STABILIZZATI CON 21 ORE SETTIMANALI”

La CGIL FP di Agrigento ribadisce, con una lettera inviata all’Amministrazione comunale firmata dal segretario Vincenzo Iacono, che la stabilizzazione del personale ex LSU Fondo Nazionale Occupazione, in capo al Comune di Sciacca, deve essere effettuata con l’orario di lavoro di 21 ore settimanale.

Per la CGIL FP, trattandosi di personale contrattualizzato alle dipendenze del Comune di Sciacca ” bisogna evitare una disparità di trattamento. Il Comune deve, pertanto, sopperire con fondi a carico del proprio bilancio per garantire, in aggiunta ai previsti finanziamenti regionali, lo stesso numero di ore settimanali di lavoro al personale in questione”.

Il sindacato  rimarca “che il richiesto incremento orario di ciascun lavoratore da 18 a 21 ore, non comporterebbe violazione e superamento dei limiti e divieti di carattere normativo e/o contabile, perché, come ribadito da diverse pronunzie della Corte dei Conti, (cfr. Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Siciliana, parere 68/2017) l’incremento orario non è equiparabile a nuova assunzione e quindi è data possibilità agli Enti di attuare lo stesso”.

In ogni caso, la possibilità, per il Comune di Sciacca di destinare fondi a carico del proprio bilancio per la stabilizzazione, ai sensi del c. 14, art. 20 del decreto legislativo 75/2017, è previsto, non solo dal medesimo decreto, ma anche dall’art. 26 c.9 della Legge regionale 8/2018 , che espressamente rinvia alla normativa statale.

Le procedure per la stabilizzazione del personale precario contrattista, sono previste e regolate dall’art. 3 della l.r. 29.12.2016 n. 27, dell’art. 26 della l.r. 08.05.2018 n. 8 e dell’art. 20 del D.Lgs. 25.05.2017 n. 75.

Si tratta di norme aventi forza di legge, che sono state fortemente volute dal legislatore regionale e statale con l’obiettivo di divenire ad una definitivo superamento del precariato storico nelle pubbliche amministrazioni, anche attraverso riservate forme di finanziamento.

Per il sindacato, “le succitate fonti normative hanno fornito alle pubbliche amministrazioni gli strumenti per addivenire alla stabilizzazione a tempo indeterminato di tutto il personale precario in possesso dei requisiti prescritti dalle norme medesime”.

Infine, il sindacato ritiene che il Comune di Sciacca, in attuazione delle fonti normative sopra elencate, “possa addivenire legittimamente alla stabilizzazione a tempo parziale del personale precario. E a tal proposito fa appello al’Amministrazione e al Consiglio Comunale di fare quanto possibile per dare risposte concrete alle legittime aspettative di questi lavoratori che tanto fanno e tanto continueranno a fare a favore della collettività”.

Infine, chiede al Consiglio Comunale “di approvare tutti gli atti propedeutici alla  stabilizzazione definitiva dei lavoratori con contratto a tempo determinato”.

 

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