“La manifestazioni d’interesse annunciata dalla Regione Siciliana per le Teme di Sciacca non può essere un fatto burocratico, ma deve essere accompagnato da una vera e propria attività di marketing”.
Lo affermano oggi Massimo Raso e Salvina Mangione della Cgil, scondo i quali occorrerebbe convocare i maggiori operatori del settore del termalismo nazionale ed internazionale ed illustrare loro l’immenso patrimonio termale e le sue potenzialità.
“Le Terme di Sciacca – aggiungono – hanno tutte le carte in regola per pensare seriamente ad essere inserita nei circuiti turistici che contano.
Non si perda , quindi, altro tempo e si facciano le cose per bene per evitare che prima la “manifestazione d’interesse” e, poi, il bando vadano deserti”.
Il sindacato si mostra preoccupato che qualcuno abbia in testa di vedersi regalate le Terme dalla Regione per poi passare come una specie di “salvatore della patria”.
“Occorre far ripartire le Terme ad ogni condizione ed occorre farlo presto – dice Raso – credo che la città non possa accontentarsi degli annunci e debba pretendere nelle sedi proprie risposte ufficiali e che non possa restare solo ad aspettare. Occorre partire con la mobilitazione unitaria e trasversale, senza primogeniture e smanie di protagonismo che non servono a portare a casa il risultato. La FILCAMS e la CGIL sono pronte, come sempre, a fare la propria parte”.