Site icon Corriere di Sciacca

CENTRODESTRA: “E’ MEGLIO SPEGNERE LA CANDELA E DARE VOCE AI CITTADINI”

“L’atteggiamento dei lavori del Consiglio Comunale sono ad un punto di non ritorno”, affermano i gruppi consiliari di centrodestra, che avvertono “la necessità di un cambio di passo utile per poter portare avanti il nostro ruolo di consiglieri comunali. Un invito rivolto a beneficio di tutte le parti politiche”.

Il centrodestra si riferisce alla seduta consiliare di ieri sera, sostenendo di aver “accordato alla maggioranza la possibilità di trattare i temi di carattere tecnico ed urgente ancor prima di discutere dei due punti, inseriti per nostro volere, all’ordine del giorno ovvero: la problematica “Ponte Cansalamone” e la questione relativa agli “introiti spesi dall’imposta di soggiorno”.

Per i gruppi consiliari del centrodestra, invece, l’atteggiamento della maggioranza “ha palesato la totale mancanza di rispetto da parte dei consiglieri di maggioranza, i quali dopo aver esitato i punti tecnici hanno abbandonato l’aula, lasciando sei consiglieri tra i banchi dell’aula falcone Borsellino. Un gesto di grande mancanza di rispetto che ci ha indotti a chiedere la verifica del numero legale ed abbandonare l’aula tra lo sconcerto di tutti noi che, increduli, abbiamo assistito ad una deflagrazione della maggioranza davanti alla necessità di affrontare tematiche importanti per la nostra città”.

Per l’opposizione del centrodestra si è appurato che il “Sogno Valenti” si sia trasformato in un incubo senza fine. Consigli Comunali convocati di urgenza per ripianare la totale inefficienza amministrativa di questo governo cittadino, conferenze dei capigruppo che si sono trasformate in delle vere e proprie farse, le sedute del consiglio comunale tenute in piedi per miracolo di Dio con i capricci dell’ex maggioranza che entra ed esce dall’aula come se nulla fosse”.

Attaccano anche il sindaco ” definitasi ospite dell’aula”. Il sindaco “in ogni suo intervento trova il pretesto per ribadire che le colpe sono degli uffici, che le risposte devono essere fornite dagli uffici. Un Sindaco che ieri sera, sulla vicenda sollevata dai consiglieri Bono e Milioti, in merito agli avvisi di accertamento, ha anche palesemente attaccato tutti i professionisti del settore della nostra città dicendo che i professionisti che fanno ricorso su questioni che tengono alla prescrizione degli avvisi di accertamento sono professionisti poco seri. Ed ancora, sempre il Sindaco, ha ufficialmente dichiarato che l’Amministrazione non risponde alle interrogazioni scritte, avanzate dai consiglieri comunali, in quanto oberata di impegni”.

“E’ giunto il tempo di compiere azioni forti e, se necessario, fare tutto il possibile per spegnere la candela e dare voce ai cittadini. Noi, dal canto nostro, faremo il possibile. Non possiamo più restare inermi davanti al seppellimento della nostra città”, concludono.

Exit mobile version