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CASO RANDAGI, M5S: “PIU’ SOLDI AI COMUNI”

Anche la politica regionale si occupa della vicenda dei cani uccisi a Sciacca. E si alza il dibattito politico sullo sfondo del problema randagismo, presnete in tutta l’isola.

Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha proposto l’istituzione di una commissione speciale, mentre il Movimento Cinque Stelle ritiene si tratti di una perdita di tempo: “Occorre agire subito per evitare altre stragi di randagi in Sicilia attraverso maggiori risorse ai Comuni da destinare anche alla realizzazione di rifugi pubblici per i randagi – dicono i deputati M5S – insieme a un maggiore coinvolgimento delle associazioni animaliste di volontariato, private della possibilità di continuare ad occuparsi dei randagi”.

E ancora: “La legge regionale di contrasto al randagismo è desueta – proseguono i deputati -. Prevede un sistema sanzionatorio per gli enti locali, ma queste risorse finiscono nelle casse della Regione”. Per il M5S occorre prevedere con una legge regionale che “i proventi derivanti dalle sanzioni siano devoluti agli enti locali, solo così si incentivano i Comuni a fare i controlli, e stoppare il business dei canili privati e la tratta degli animali”.

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