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CASE POPOLARI VIA FANI, SFOLLATI E ABBANDONATI

Fatti sfollare per pericolo di crollo, poi abbandonati al destino, ai tempi incredibilmente lunghi della burocrazia. Sessanta famiglie hanno dovuto lasciare di gran fretta e con la presenza delle forze dell’ordine, i loro alloggi. Tutto questo accadeva nel 2012, cinque anni fa.

Sessanta famiglie che abitavano le palazzine popolari di Largo Martiri di via Fani, ritenute (giustamente)  carenti dal punto  strutturale. Orinanza di inagibilità e di sgombero.

Sono passati cinque anni, cinque lunghi anni tra disagi delle famiglie e costi aggiuntivi per la casse comunali per via dell’aiuto mensile per pagare gli affitti delle case degli sfollati dove hanno trovato ospitalità.

“Nonostante sia stata attivata la procedura di gara – afferma il Sindaco Carmelo Pace – l’iter che porta alla completa definizione della problematica è scandito da un susseguirsi di rinvii. Un vero e proprio calvario che va avanti da circa due anni, da quando la commissione dell’Urega è stata incaricata di procedere all’appalto delle palazzine che sono da demolire. A distanza di anni ci sentiamo sempre più abbandonati, e l’ennesimo rinvio del mese di giugno, figlio di lungaggini burocratiche, non è più accettabile né da parte di questo Ente né tantomeno da parte delle famiglie che aspettano un alloggio. Ad oggi questa situazione non è più sostenibile e non mi riferisco alle difficoltà economiche che il Comune affronta mensilmente per assicurare un contributo ad ogni nucleo familiare, bensì alla situazione drammatica di disagio che 60 famiglie riberesi continuano a vivere a distanza di anni. Gli unici punti di riferimento in questi anni per le famiglie coinvolte sono stati il Comune di Ribera e il Prefetto Diomede, pertanto rinnoviamo l’appello a tutte le istituzioni affinché si possa arrivare finalmente alla risoluzione della problematica”.

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