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CARACAPPA, DA “ESERCENTE CORAGGIOSO” AD “ASSESSORE CORAGGIOSO”

Era il 2016 quando Sino Caracappa ebbe gli onori della cronaca per un singolare ed allo stesso tempo importante riconoscimento relativo alla sua attività di esercente cinematografico. L’Anac, l’associazione nazionale autori cinematografici, gli assegnò il premio Lizzani come “Esercente più coraggioso d’Italia”. Un riconoscimento al lavoro degli esercenti che operano nel difficile contesto italiano. Un premio ampiamente meritato, dunque, un coraggio riconosciuto anche in campo nazionale.

Oggi è per lui il momento di un’altra scelta coraggiosa. Caracappa si prepara ad affrontare un altro passaggio importante della sua vita, quello di amministratore comunale. Dovrà portare la sua esperienza all’interno del “palazzo”, il luogo dove si assumono le scelte strategiche per meglio governare la sua città e dove si programma il futuro di un territorio che continua a non sfruttare al meglio le proprie potenzialità.

L’investitura è ormai ufficiale. E’ stata ratificata ieri sera nelle stanze della segreteria politica di Michele Catanzaro, in via Fazello, nel corso di un incontro al quale oltre allo stesso deputato regionale, al sindaco Francesca Valenti e Sino Caracappa, hanno preso parte gli altri esponenti del Partito Democratico cittadino, consiglieri comunali compresi. Non c’era la componente Pd che fa capo a Nuccio Cusumano.

E’ stato l’incontro del via libera definitivo all’operazione. L’interessato ha sciolto ogni riserva, sarà assessore. Una scelta scaturita dalla indisponibilità a continuare da parte dell’attuale assessore al turismo Mario Tulone. Caracappa è già al lavoro per il suo esordio assoluto in questo nuovo ruolo, per indossare la nuova casacca ha solo voluto qualche giorno di tempo per mettere a posto le cose che riguardano la sua attività nell’organizzazione di Lettarando in Fest e Sciacca Film Fest. Nei prossimi giorni la presentazione ufficiale.

Sempre vicino fin da giovanissimo alla politica cittadina, soprattutto quella di sinistra, quando ha intrapreso l’attività di imprenditore ha dialogato un po’ con tutte le amministrazioni che si sono succedute, tutte gli hanno riconosciuto sempre meriti per il gran lavoro fatto con la creazione dei due eventi culturali di livello nazionale. Ma non tutti lo hanno però potuto aiutare sul piano finanziario. Tra alti e bassi, con la collaborazione a turno di varie associazioni giovanili, Caracappa è riuscito comunque a portare avanti le manifestazioni ed a costruirsi addosso l’etichetta di operatore culturale capace.

Quella di oggi è una svolta, una scelta di vita che lo mette ancora una volta nelle condizioni di dovere fare una scelta coraggiosa. Sa bene che siamo in un periodo storico difficile, che amministrare una città è impegnativo. Sa che potrebbe non avere la possibilità di tornare indietro e che sarà costretto ad entrare a far parte di una squadra che in fatto di popolarità in questo momento è in evidente difficoltà. Sa, inoltre, che ci sono poche risorse pubbliche a disposizione e che nel suo cammino troverà di fronte a sè il “muro” di una burocrazia che ha creato non pochi disagi anche a figure dinamiche e “pesanti” come Salvatore Monte e Filippo Bellanca.

Caracappa non avrà la scusante di “deb” della politica com’è successo al giovane Tulone. E’ vero che anche lui, come il suo predecessore, è all’esordio in una carica istituzionale, ma con la politica è sempre andato a braccetto ed ha l’età e l’esperienza per impegnarsi fin da subito nell’imprimere una accelerazione vera, un “cambio di passo” (per usare una frase molto in voga da queste parti) sia nel turismo che nella cultura (delega che a quanto pare ha chiesto di avere).

Caro Sino, la città oggi non intende più fare sconti a nessuno, sei il terzo assessore al turismo in due anni ed hai una caratura che ti imporrà di dare subito segnali importanti. Hai scelto di entrare in un mondo che ha già “triturato” a dovere parecchie persone, una fra tutte Filippo Bellanca, che pure non aveva fatto male. Dovrai inventarti qualcosa per evitare di fare la stessa fine e scrivere un finale diverso al film nel quale sei entrato a far parte del cast e dove non potrai essere solo una “guest star”

Ti  auguriamo un grande in bocca al lupo per questa nuova e coraggiosa esperienza.

Giuseppe Recca

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