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CAOS RACCOLTA DELL’UMIDO, SUI SOCIAL ATTACCO A BRUNETTO. MA LUI SPIEGA…

I social, si sa, sono un mezzo il cui accesso è aperto a tutti. A coloro che conoscono i temi dibattuti, ma anche a chi scarica, in ogni circostanza, ogni commento che, spesso, diventa diffamazione, insulto. L’assessore Carmelo Brunetto è un utilizzatore dei social, sovente posta ogni azione amministrativa che compie. Inevitabilmente, diventa anche oggetto di critiche, specie quando emergono criticità nella raccolta dei rifiuti.

Ieri ha postato la notizia relativa allo stato di capienza dell’impianto di compostaggio dove si ammassa il rifiuto umido. Fatto, questo, che inevitabilmente costringe le ditte di raccolta a saltare i turni, avendo i compattatori pieni. Mezzi che non possono scaricare il rifiuti nell’impianto di compostaggio.

“Successivamente al mio post ho letto gli insulti più disparati”, si sfoga Carmelo Brunetto sul suo profilo Facebook, elencando improperi come “merde, buffoni, vergogna, incapaci, fate schifo”.

“Quando la SOGEIR IMPIANTI ci comunica la chiusura temporanea degli impianti ci arrabbiamo pure noi”, spiega Brunetto, “come ci arrabbiamo quando la SOGEIR Impiantici comunica alle 12.30 del venerdì (la mail ci è arrivata alle 14.17) che l’impianto di compostaggio è temporaneamente chiuso”.

“Io con i miei post cerco solo di dare più informazioni possibili ai miei concittadini e non sono contento di darvi queste notizie”. Brunetto spiega che “la sospensione dei conferimenti è dovuta al superamento della capacità operativa settimanale dell’impianto di compostaggio di Santa Maria di Sogeir impianti;  all’impossibilità di smaltire i sovvalli di lavorazione, presso la discarica di salinella di Sogeir Impianti (anch’essa ad oggi chiusa)”.

Spiega anche che “tale situazione, purtroppo, potrebbe prolungarsi fino a quando non verrà assicurato lo smaltimento del sovvallo presso le discariche autorizzate. Questi questi problemi, quindi, non sono dovuti ad una cattiva gestione degli uffici comunali, della nostra amministrazione o delle ditte. Il sindaco di Sciacca, insieme al sottoscritto e insieme agli uffici comunali, comunque, sta lavorando alacremente affinchè si possa trovare una soluzione che possa tutelare la salute dei nostri concittadini”.

Non è una storia che riguarda oggi. Nella precedente Amministrazione tale situazione si verificava ugualmente. La politica, purtroppo, ci ha abituati allo scontro strumentale. Al cittadino interessa che i servizi funzionino e che chi amministra risolva le criticità. E’ chiaro che fare opposizione è un compito più agevole che amministrare.

Il problema serio è che a breve le presenze turistiche aumenteranno e di conseguenza anche la quantità di rifiuti. Ammassare i rifiuti fuori Sciacca comporta un aumento dei costi.

Filippo Cardinale

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