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CANDIDATURA A SINDACO, VIVIANA RIZZUTO RIFLETTE DALLA SVIZZERA E LANCIA UN MESSAGGIO: “NON PUNTO SULLE ALLEANZE A TAVOLINO, MA SULLE COMPETENZE”

“Leggo ormai da giorni il mio nome sui giornali locali a fianco a nomi di persone che neanche conosco. So che la mia verità probabilmente non fa scoop, ma per me ha molto piu valore di tante chiacchiere inutili e mistificatrici della realtà che popolano in questi giorni giornali e bar di citta (e su cui in molti tentano di speculare)”. Viviana Rizzuto riccorre a Facebook per fare chiarezza sulla sua possibile candidatura a sindaco nel centrosinistra. 

Ecco cosa è accaduto, scrive. Negli ultimi mesi, e soprattutto settimane, sono stata (piacevolmente) “assalita” da messaggi e telefonate da persone di diversa estrazione sociale, età, colore politico ecc..che hanno richiesto una mia discesa in campo in prima linea per giugno 2017. E cosi, richiesta dopo richiesta, ho iniziato a riflettere sul serio su quest’invito a candidarmi a Sindaco, soprattutto perche arrivava dal “basso”, da gente come me, semplice, onesta, in gamba, ma esasperata da una realtà svuotata delle sue grandi potenzialità e nella quale ormai non ci si riconosce piu.

E cosi, settimana scorsa approfittai del mio rientro a Sciacca per andare a bussare alla porta di gente competente, professionale, ragazzi della mia età e gente piu adulta, persone che hanno dimostrato con i fatti e con caparbietà (spesso anche lontano dai riflettori) quanto valgono. E l’ho fatto senza guardare la loro appartenenza politica. D’altronde io, personalmente, non appartengo ad alcun partito. Credo nelle persone e non in cieche e ottuse ideologie. Credo sia necessario riportare competenza e professionalità nella macchina amministrativa. Credo nella necessità urgente di un cambiamento concreto, alla radice dei problemi, e duraturo. Credo nella necessità di avere alla guida della città una personalità forte, determinata, competente e al di sopra delle parti. Con l’unico obiettivo: restituire dignità ad una città martoriata.

E i professionisti che ho personalmente contattato hanno accolto con grande entusiasmo il mio progetto, il mio modo di vedere le cose, all’insegna della trasparenza e competenza, e si sono detti pronti a collaborare. Evidentemente alcune di queste persone hanno poi dei riferimenti politici propri, e i loro partiti, per quanto mi è stato riferito, hanno deciso di abbracciare il progetto, convinti che solo dall’unione tra esperienza e modernità, conoscenza approfondita della macchina amministrativa e metodologia d’azienda (ovvero nuova, efficace e lontana dagli schemi politici del passato ma in linea con i metodi di programmazione e Problem Solving tipico delle aziende di oggi), puntando non sulle alleanza  a tavolino, ma solo sulla competenza e professionalità di una squadra giusta e guidata da un sindaco autorevole e al di sopra delle parti, possa nascere quella forza necessaria per imprimere il cambiamento profondo di cui Sciacca ha bisogno.

Perché, evidentemente, non ci si può piú permettere di sbagliare ancora. Adesso sono di nuovo in Svizzera e sto analizzando la situazione con mio marito. Se risolvo i miei impedimenti di carattere familiare, mi candido. E se mi candido, se lascio di nuovo la Svizzera, non è per far chiacchiere ma per vincere. L’obiettivo non sono le alleanze, ma la squadra tecnica e politica giusta per portare quel cambiamento che Sciacca deve  pretendere. Riprenderci le Terme, fare tornare i turisti (tutto l’anno!) e ridare finalmente dignità ad una citta che è stata messa in ginocchio!

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