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CAMERA DEI DEPUTATI. APPROVATO EMENDAMENTO DI MOSCATT SUL PATTO DI STABILITÀ

Nella seduta della Camera dei Deputati di oggi, è stata approvata la proposta emendativa a firma del parlamentare agrigentino del Pd Antonino Moscatt durante la discussione recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. L’emendamento di Moscatt esclude i Comuni dai vincoli del patto di stabilità interno del 2013, e dai pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale.

“L’emendamento – spiega Moscatt -ed approvato, prevede l’ulteriore esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno per l’anno 2013 dei pagamenti di obbligazioni giuridiche verso terzi di parte capitale assunte alla data del 31 dicembre 2012, sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali e finanziati con alcuni specifici contributi straordinari in conto capitale. Parliamo dei trasferimenti autorizzati dalla legge finanziaria per il 2007 in favore degli enti locali commissariati per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso, al fine di agevolare il lavoro delle commissioni straordinarie chiamate alla gestione di tali enti. In particolare, si tratta: dei contributi concessi agli enti commissariati quale rimborso degli oneri relativi alle Commissioni straordinarie nominate a seguito dello scioglimento dei consigli comunali e provinciali che, a decorrere dal 2007, sono stati posti a carico del bilancio dello Stato. Tali importi devono essere destinati dagli enti locali a spese di investimento; dei contributi autorizzati in favore dei suddetti enti locali commissariati per la realizzazione o manutenzione di opere pubbliche. Un grande impegno – afferma Moscatt – che il Governo si prende, e soprattutto di un enorme risultato per i piccoli Comuni, come quello di Campobello di Licata e Riesi per esempio, che vedono dal tunnel buio dove erano finiti una prima luce. L’applicazione del patto di stabilità interno – continua l’esponente del Pd – nei confronti dei piccoli Comuni, infatti, era irragionevole ed insostenibile dal punto di vista finanziario ed amministrativo, con pesanti ricadute sugli interventi d’ordinaria amministrazione e sui pagamenti alle imprese. Adesso il Governo realizzerà degli obiettivi di finanza pubblica mediante uno strumento più ragionevole e sostenibile, in considerazione delle loro dimensioni demografiche e capacità finanziarie e del processo di riorganizzazione amministrativa – ha concluso Moscatt – già in atto”.

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