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CALCIO E SCOMMESSE, LEGAME INDISSOLUBILE?

Sono sempre di più gli italiani che passano i propri weekend divertendosi a pronosticare il risultato di una partita di Serie A. Proprio per la loro diffusione capillare e il giro di denaro dietro ad esse, le scommesse sportive giocano un ruolo sempre più importante per lo sport moderno.

Chiunque segua i campionati di calcio italiani può facilmente notare quante siano le squadre a mostrare sulle proprie divise i contratti di sponsorizzazione con molti dei bookmaker operanti sul nostro territorio.

Questo è uno dei motivi che aveva portato il settore delle scommesse e anche molte società calcistiche a seguito della presentazione del Decreto Dignità che, inizialmente pensato per entrare in vigore il Gennaio scorso, avrebbe vietato di fatto la possibilità per gli operatori di scommesse sportive di fare da sponsor alle squadre professionistiche. La successiva proroga ha mosso la scadenza al 14 Luglio 2019 lasciando spazio a Serie A e Champions League di arrivare a fine stagione in modo da evitare di intaccare i contratti in corso e dare tempo a tutto le società di adeguarsi e trovare soluzioni alternative.

Ancora oggi non è chiaro esattamente quale siano le scelte definitive dato che il mercato della sponsorizzazione da parte dei bookmaker e le tante pubblicità dedicate alle scommesse sportive mostrate durante le partite in televisione creano introiti di vitale importanza per il settore calcistico.

Vogliamo ricordare che il Decreto Dignità non vuole proibire il gioco d’azzardo né le scommesse sportive ma vuole limitare la pubblicizzazione di eventi, televisiva e online nonché bloccare tutti i contratti di sponsorizzazione di team professionistici per limitare la possibilità di nuovi scandali.

Il Governo Conte ha scelto di spingere per questa manovra con l’idea di combattere la crescita del fenomeno chiamato ludopatia, ovvero la dipendenza dal gioco, malattia in continua crescita sul nostro territorio soprattutto fra i giovani. Negli ultimi anni infatti, con l’avvento degli smartphone e delle applicazioni mobile, è sempre più facile accedere ai siti di scommesse e giocare ovunque ci si trovi comodamente dal proprio cellulare, cosa che ha fatto avvicinare alle scommesse sportive un elevato numero di utenti. Non per niente il gioco online è in continua crescita ed è più che triplicato negli ultimi 10 anni.

Solo nel 2018 le scommesse sportive hanno generato una spesa totale di oltre 1,4 miliardi di Euro.

Non sarà solo il calcio in tutte le sue forme a venire colpito dai cambiamenti introdotti dalle nuove normative ma anche tutti gli altri sport come ad esempio tennis, Formula Uno e Moto GP.

Il Decreto punta inoltre a limitare l’ingresso di bookmaker stranieri sul mercato italiano soprattutto con lo scopo di mantenere alte le entrate erariali che nel solo 2018 ha garantito al governo oltre 300 milioni di Euro. Un settore quindi, quello delle scommesse sportive, che frutta al governo introiti importanti che vale la pena proteggere.

Dal punto di vista degli scommettitori, non dovrebbe cambiare quasi nulla e almeno in teoria, le vincite dovrebbero diventare più consistenti e verrà data ai giocatori la possibilità di ricevere premi maggiori.

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