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BETTINO CRAXI AL CINEMA A NELLE LIBRERIE A 20 ANNI DALLA MORTE

Amato e odiato con la stessa intensità, osannato e ferocemente detestato, fino al lancio delle monetine davanti all’hotel Raphael a Roma, Bettino Craxi viene ricordato a vent’anni dalla morte, al cinema e in libreria.

In “Hammamet” di Gianni Amelio, in sala da oggi, il vero gigante è Pierfrancesco Favino, perfetto nel ruolo di Bettino Craxi, una interpretazione straordinaria che emerge su tutti gli altri del cast. Il film racconta gli ultimi sei mesi del leader socialista esule in Tunisia, nessuna chiara volontà da parte di Amelio di fare politica, ma l’idea di raccontare quell’umanità del leader socialista in esilio e alle prese con le sue molte malattie.

In libreria ci sono “Presunto colpevole” in cui Marcello Sorgi ripercorre il crepuscolo di Craxi, il destino di un uomo e di un politico con cui il Paese non ha ancora fatto i conti. C’è poi “L’antipatico” di Claudio Martelli, che racconta l’uomo politico e l’amico intimo, un libro che descrive l’ascesa e il declino del leader socialista.

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