Site icon Corriere di Sciacca

ATI, L’IRA DI MARGHERITA LA ROCCA RUVOLO: “SI PERDE SOLO TEMPO PREZIOSO”

Il sindaco di Montevago e deputato regionale, Margherita La Rocca Ruvolo, non riesce a nascondere l’ira per il trascorrere del tempo infruttuoso da parte dell’ATI. Anche oggi, l’Assemblea dei soci ATI (tutti i sindaci agrigentini, anche quelli non consegnatari di reti), ha partorito il nulla. Si perde solo tempo.

“Ciò che oggi mi ha fatto infuriare- ci dice Margherita La Rocca Ruvolo- è che il direttore generale dell’ATI continua ancora a recitare l’ABC su passaggi tecnici e burocratici che sappiamo a memoria. Io, insieme ad altri colleghi, oggi abbiamo posto una semplice domanda: quali sono i Comuni non consegnatari che hanno i requisiti dell’articolo 147?”  Per il sindaco di Montevago “Non è possibile che ancora oggi non si sappia chi può, legittimamente, gestire direttamente la propria rete idrica. Bisogna chiudere questa vicenda subito, anche per dare la possibilità a chi non rientra nei requisiti di avere il tempo per organizzarsi”.

“Al di là della fase successiva, stabilire cioè se fare una società per azioni o una società corsortile, rimane il discorso economico: chi ci darà i soldi per dare alla luce la nuova forma giuridica che gestire pubblicamente il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento?”, aggiunge Margherita La Rocca secondo la quale ancora c’è molto lavoro da fare “ma si continua a convocare riunioni nelle quali si discute del nulla”.

Non va giù al sindaco di Montevago il prolungarsi del tempo per verificare chi, dei Comuni non consegnatari, ha i requisiti per tenersi le reti in proprio. “Stiamo parlando di esaminare pochi Comuni e non tutti quelli della Sicilia!”

Una cosa è certa, Margherita La Rocca Ruvolo non demorde, nè abbandona. “Continuerò senza soluzione di continuità la mia lotta all’interno delle assemblee dei soci”. Insomma, sembra chiaro il quadro dipinto dal sindaco di Favara, Anna Alba: l’ATI è immobile. Ed è per tale stasi che ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio direttivo dell’ATI.

Filippo Cardinale

Exit mobile version