Sono stati assolti dall’accusa di peculato Onofrio Fabio Favata, di 53 anni, di Alessandria della Rocca, e Lenuta Giugiuc, di 32, romena. Per loro, l’accusa riguardava la rendicontazione,a mezzo dei borderons, degli incassi delle giocate ed i versamenti delle somme incassate nei giorni stabiliti. In buona sostanza, per l’accusa si sarebbero impossessati di somme di denaro. Il collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, presieduto da Antonio Tricoli e a latere Anna Guidone e Francesca Cerrore, li ha assolti perchè il fatto non costituisce reato e, per uno dei capi d’imputazione contestato a Giugiuc, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.
La Giugiuc è stata assolta anche dall’accusa di essersi impossessata di telecamere a circuito chiuso installate nella ricevitoria e anche di gratta e vinci. La donna operava nell’attività nella qualità di associata in partecipazione. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dei due imputati a 3 anni di reclusione.
La difensa dei due è stata rappresentata dagli avvocati Giuseppe Spataro e Aldo Rossi. I fatti risalgono al 2012. L’assoluzione è arrivata perchè il fatto non costituisce reato e, per uno dei capi d’imputazione contestato a Giugiuc, perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.