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ASSESSORE PIEROBON SU DISCARICA SCIACCA: “SOCI NON HANNO VIGILATO ABBASTANZA”

L’assessore regionale all’energia ed ai servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon, 58enne veneto riconosciuto quale esperto in materia di gestione del ciclo dei rifiuti e dei servizi pubblici locali e voluto un anno e mezzo fa da Nello Musumeci nel suo governo per imprimere una svolta ad un settore che andava avanti con gravissimi ritardi, sulla vicenda della discarica Saraceno Salinella vuole vederci chiaro e dice pubblicamente che nella gestione a suo parere non sono state adottate procedure adeguate: “Da mesi chiedo riscontri ai miei uffici – dice – si tratta di un impianto pubblico che deve fare chiaramente interessi pubblici. In questo caso, paradossalmente, i soggetti pubblici soci non hanno vigilato abbastanza sulla loro società. Ora chiedono che sia la Regione Siciliana a trovare una soluzione, e questo è paradossale. Dovevano porsi il problema prima – afferma l’assessore Pierobon – quando erano autosufficienti, non arrivare adesso alla saturazione. Lo sto dicendo da tempo. Da quando mi sono insediato non si è capito che le regole vanno rispettate”.

L’assessore fa riferimento alla richiesta di ampliamento fatta dal gestore della discarica il 18 aprile: “Gli uffici si sono attivati subito – dice – ma c’è un iter da rispettare, considerando l’emergenza abbiamo cercato di ridurre i tempi, ma è chiaro che un gestore, o chi per esso, che conosce bene l’impianto ed i tempi di saturazione doveva attivarsi per tempo ed evitare questa crisi”.

Chiediamo a Pierobon se ci sono responsabilità in tutto ciò e se la Regione Siciliana intende assumere provvedimenti: “Stiamo verificando cosa sia veramente successo in questi ultimi mesi”.

Giuseppe Recca

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