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ARRESTO SINDACO DI LICATA, IL PROCURATORE DI NATALE: “HA TRUCCATO LE CARTE A TAVOLINO”

Per il procuratore della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, il sindaco di Licata, Angelo balsamo, “ha truccato le carte a tavolino” Nella conferenza stampa  indetta per illustrare i risvolti che hanno portato all’erresto del sindaco di Licata, ha spiegato l’impinato accusatorio. Con Di Natale c’erano il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, il sostituto procuratore Salvatore Vella, titolare del fascicolo d’inchiesta, e il dirigente del Commissariato di Polizia di Palma di Montechiaro, Angelo Cavaleri.

La vicenda trae origine da un banale incidente stradale. Nello scontro tra un’auto e un motorino restò ferito un minore. Da lì in poi scatta l’idea di truffare l’assicurazione. Si trova un testimone falso, e il processo per chiedere il risarcimento danni con un alto indennizzo liquidato.

In stato d’arresto Francesca Bonsignore, licatese di 54 anni, mentre risulta indagata Mary Ann Casaccio, madre del centauro. “Mi preme sottolineare che l’inchiesta nasce dopo l’arrivo di un Cd con la registrazione effettuata nello studio legale Balsamo inviato ai poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro – sottolinea Di Natale -, il perché la persona ha inviato questo supporto alla polizia di Palma e non alle altre forze dell’ordine presenti sul territorio di Licata, evidentemente va ricercato e deve essere fonte di valutazioni, che non spettano a noi. Aggiungo e mi rammarica e lo dico con amarezza il fatto che l’avvocato Balsamo non merita di svolgere quest’attività”.

(Foto Agrigentoflash.it)

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