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ARDIZZONE, “PER DIFENDERE L’ACQUA DI MENFI PRONTI AD ANDARE DAL PAPA”

Per difendere la gestione del servizio idrico se è necessario parleremo anche con il Papa. Non esiteremo a farlo per una cosa in cui crediamo”. A parlare è Saverio Ardizzone, assessore al Comune di Menfi, dove nei giorni scorsi autorità amministrative del presente e del passato, ma anche associazioni e comitato, hanno sottoscritto un documento e chiesto il sostegno del cardinale Francesco Montenegro. Un’iniziativa che stamattina ha dato vita alla reazione di Franco Zammuto di Intercopa, che nel sottolineare l’esigenza di promuovere iniziative unitarie che confluissero verso la costituzione di un’Azienda Speciale Consortile, aveva provocatoriamente invitato la comunità menfitana a chiamare in causa il Pontefice.

“Esorto tutti questi benpensanti che solo oggi si interessano di queste problematiche – dice Ardizzone riferendosi a chi ha criticato l’iniziativa – ad occuparsi di un gioiello saccense quale le Terme, usando la stessa enfasi e facendo le battaglie del caso, rivolgendosi anche al Papa come farei io per difendere l’acqua”.

L’appello di Inter.Co.P.A, in realtà, mirava a superare le polemiche e le contrapposizioni per arrivare ad una soluzione solidale di gestione del servizio idrico, lontana da strumentalizzazioni politiche. Zammuto da sempre sottolinea che occorre evitare la contrapposizione tra Comuni consegnatari e comuni ribelli.

Giuseppe Recca

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