Annalisa Alongi ha preferito convocare una conferenza stampa per comunicare le dimissioni da assessore, ma anche per esprimere un suo pensiero sulla crisi politica e amministrativa in atto.
“Siamo di fronte ad una situazione difficile e la soluzione è rischiosa”, ha sottolineato e “se fossi stato io il sindaco non avrei azzerato la giunta”. Spiega anche il perchè. “Iniziare un lavoro comporta la costruzione di rapporti con il personale, i dirigenti, interlocutori vari. Rapporti che devono evolversi continuamente ma che segnano anche varie tappe di un lavoro che guarda avanti”.
Poi Alongi parla di “una spada di Damocle sulla mia testa che metteva in dubbio la mia capacità e professionalità a svolgere il mandato. Ciò deriva anche dal fatto che la mia posizione non era supportata da riferimenti politici”.
“Un anno è un tempo limitato per poter esprimere un giudizio sull’operato della Giunta. Essa aveva bisogno di più tempo per concretizzare un percorso iniziato con entusiasmo”.
Annalisa Alongi, con stile, appare abbastanza critica sulla vicenda politica segnata da una crisi che non fa intravedere orizzonti ampi. “Anche perchè i nuovi assessori devono necessariamente avere tempo per poter portare avanti il lavoro, quello già in itinere, quello nuovo”.
Alongi sottolinea “l’ottimo rapporto con Francesca, sta portando avanti temi impegnativi e difficili”.