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ALTRI DUE ASSESSORI COSTERANNO AI SACCENSI 37.000 EURO ANNUI IN PIU’

La legge appena approvata dall’Ars, che avrà efficacia dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, per i Comuni con una popolazione come Sciacca prevede la possibilità di innalzare il numero degli assessori dagli attuali cinque a sette.

Per la Regione non comporta aumenti di spesa.  I 355 assessori nuovi che una leggina dell’Ars ha creato mercoledì sera costeranno 364.347 euro in più al mese. In un anno la spesa per le giunte, dunque,  aumenterà di 4.372.164 euro. Ma attenzione, per questi aumenti i sindaci non avranno corrispondenti trasferimenti da parte della Regione; significa che ogni sindaco deve ritagliare da altre voci di bilancio i soldi necessari a pagare le indennità ai nuovi assessori. A meno che non voglia rinunciare alle nuove nomine: visto che la legge parla di facoltà e non di obbligo.

A Sciacca, se il sindaco Francesca Valenti decide di aumentare di due unità la Giunta, la spesa sarà di 37.000 euro in più. Attualmente la Giunta costa ai contribuenti saccensi 96.608 euro all’anno. Con i due nuovi assessori in più, la spesa complessiva ammonterà a 133.608 euro/anno. Se invece trova due assessori a part time, la spesa annua sarà di 18.498,48 euro. Sarà sforato abbondantemente, comunque, il tetto dei 100 mila euro/anno.

Il sindaco ha due scelte, ripartire l’aumento della spesa attuale per sette assessori (quindi tutti gli assessori attuali verrebbero diminuire sensibilmente il loro stipendio), oppure deve grattare nei vari capitoli di spesa con la conseguenza di erogare meno servizi per la collettività.

L’aumento degli assessori, quasi certamente, ci sarà. La voglia di potere è nel Dna della nostra politica saccense. E se la motivazione è “più assessori più lavoro snello”, la tesi è smentita dal fatto che al Comune i dirigenti sono sempre gli stessi, numericamente, come il personale.

Filippo Cardinale

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