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“ALOHA TROPHY” A SAN MARCO, MA NON E’ UNA GARA: COMITATO DI QUARTIERE CONTESTA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Le condizioni stradali rendono difficoltoso l’accesso alle abitazioni ad alcuni residenti hanno subito danni ingenti a causa delle continue infiltrazioni di acqua che scorre lungo la strada

Il Comitato di Quartiere San Marco – Maragani esprime delusione nei confronti dell’amministrazione Comunale per non avere questa mantenuto l’impegno assunto con il sodalizio durante l’incontro del 14 maggio scorso riguardo ai lavori per la canalizzazione delle acque e la sistemazione della via Penelope. Nel corso di quell’incontro, infatti, gli amministratori presenti avevano assicurato che entro la settimana successiva, cioè entro il 24 maggio scorso, gli uffici comunali avrebbero provveduto ad effettuare i lavori. Per questo motivo, al fine di velocizzare gli interventi, il Comitato di Quartiere San Marco – Maragani, nel corso di un ulteriore incontro del 19 maggio, aveva formulato e consegnato al Sindaco e all’assessore ai lavori pubblici, una proposta di sistemazione temporanea e urgente della viabilità di San Marco, con allegato progetto in scala planimetrica e computo metrico, redatto da un tecnico residente nella medesima località.

“Purtroppo, ad oggi – si legge in una lettera del comitato – non è stato eseguito alcun intervento di sistemazione ed anzi la situazione di pericolo e di impraticabilità della via Penelope, strada con manto stradale sterrato a senso unico obbligatorio di marcia, si è ulteriormente aggravata, essendo oramai quasi del tutto impraticabile, avendo l’acqua scavato la sede stradale in più punti e formato decine di buche di grosse dimensioni e dislivelli tali da rendere altamente pericoloso il transito delle automobili e soprattutto da parte dei ciclomotori. La sede stradale risulta, inoltre, ristretta dai detriti terrosi che l’acqua ha portato con se e dalle erbacce laterali che crescono a dismisura per la presenza dell’acqua”.

Queste condizioni stradali rendono estremamente difficoltoso l’accesso alle proprie abitazioni ad alcuni residenti che hanno, tra l’altro, subito danni ingenti a causa delle continue infiltrazioni di acqua che scorre abbondante lungo la strada da oltre sei mesi. Ma ci sono problemi anche per chi si reca al mare e utilizza l’unica strada a disposizione per lasciare la zona. Nonostante che, per le condizioni meteo sfavorevoli, le spiagge non siano ancora affollate, il dissesto della via Penelope causa notevoli rallentamenti alla circolazione veicolare, ma potrebbe causare, soprattutto nei fine settimana e nelle serate in cui di maggiore afflusso negli stabilimenti balneari, il blocco della circolazione con il conseguente pericolo per l’incolumità pubblica nel caso di emergenze, sia da parte dei residenti che da parte dei bagnanti e frequentatori degli stabilimenti balneari, data l’impossibilità di accesso ai mezzi di soccorso, anche che a causa delle auto in sosta lungo sui bordi della strada, data la scarsità di posteggi.

A tal proposito, il Comitato di Quartiere segnala che ad oggi non risultano attivate le procedure per la sistemazione delle aree di protezione civile adibite a parcheggio per le vetture dei bagnanti nella località San Marco, né tantomeno è a conoscenza di quando, ed in che modo, sarà effettuata la scerbatura laterale delle strade di accesso al mare, che dovrebbe già essere stata appaltata, nonché del taglio dei rami che si protendono lungo le strade, lavori questi ultimi per i quali risulta ancora da espletare l’apposita gara d’appalto.

“Quanto evidenziato – afferma il comitato – denota lo scarso interesse da parte dell’amministrazione comunale di Sciacca nei confronti delle problematiche della località balneare di San Marco e la mancanza di programmazione per i lavori che vengono eseguiti sistematicamente ogni anno, oramai da almeno un decennio, per rendere fruibile ai saccensi e ai turisti quel tratto di costa, ma che avrebbero dovuto essere già realizzati da almeno un mese, in considerazione del fatto che la stagione balneare si estende dal 1° maggio al 30 settembre”.

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