Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a sorpresa ha annunciato, durante la registrazione di “Porta a Porta”, di non candidarsi alle prossime elezioni. Anche Ap, il suo partito, è sotto choc: non aveva avvertito nessuno. Lunedì la direzione nazionalE.
“Non starò seduto tra i banchi del prossimo Parlamento, perché ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni. Dimostrerò che si può fare politica anche fuori dal palazzo». Il ministro degli Esteri ha aggiuntio: «Ritengo – spiega – che ci siano dei momenti in cui vadano fatti dei gesti, voglio dimostrare che tutto ciò che abbiamo fatto è stato motivato da una profonda responsabilità verso il paese».
Un annuncio arrivato a sorpresa su una notizia che persino i suoi fedelissimi non sapevano: «L’ho detto a mia moglie che condivide, anzi di più e a mio padre e a mia madre. Solo a loro tre. Non avvertito nessun altro. Non l’ho detto a Renzi? Non avevo dovere di comunicazione con lui»
Una notizia dunque che ha messo in subbuglio il suo partito, Ap che alcuni definiscono ora sotto choc. Angelino ha del resto spiazzato tutti.
Una scelta che, inevitabilmente, ha riverberi a Sciacca dove già il gruppo politico locale ha manifestato da giorni sofferenza per le scelte politiche di Alfano che portano ad alleanze col centrosinistra.
Una sofferenza che vede già Sciacca al Centro tracciare il solco di un percorso autonomo che non coincide affatto con la convergenza col Pd.
Il leader di Sciacca al Centro, Fabrizio Di Paola, insieme ai suoi fedelissimi Ignazio Bivona e Salvatore Monte, deve ridisegnare il suo futuro politico che è sempre più orientato nel perimetro naturale del centrodestra.