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ALFANO A LICATA: “E’ IL TEMPO DELLE ISTITUZIONI CHE FANNO RISPETTARE LE LEGGI”

“Lo Stato c’è, è forte e fa rispettare le proprie regole. Abbiamo avuto proteste perché una squadra, composta dalla Procura della Repubblica, dal Comune di Licata e dalla Prefettura di Agrigento, ha semplicemente preteso che delle sentenze fossero eseguite. Noi siamo qui a dire che le sentenze si rispettano e si eseguono e siamo qui a ribadire una cosa molto importante e cioè che, per il futuro, se non avvengono queste demolizioni ci saranno altre case abusive e che è finito il tempo della politica che coccolava gli abusivi per avere qualche migliaio di voti. Oggi è giunto il tempo della politica e delle istituzioni che fanno rispettare le leggi”.

Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, giunto a Licata, davanti il Comune di Licata. La visita arriva poche ore dopo l’atto intimidatorio al sindaco di Licata.

Secondo gli investigatori sono pochi i dubbi sulla matrice dolosa del rogo. L’ipotesi sarebbe quella di un messaggio rivolto al primo cittadino che, in prima persona, si è impegnato contro l’abusivismo e a far rispettare le sentenze passate in giudicato che sanciscono la necessità di abbattere diversi edifici.

Prima dell’arrivo di Alfano, Cambiano aveva rilasciato una sua prima dichiarazione: “Non mollerò la battaglia per un solo istante. Tra qualche mese nascerà mio figlio. Cosa gli racconterò? Che suo padre è fuggito? Non penso proprio. Di certo posso dire che al di là dello Stato, che mi è stato vicino in questi mesi, nessuno è stato al mio fianco. La politica mi ha abbandonato e non è quello che mi aspettavo. Paura? Inevitabilmente sì”.

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