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Aica, l’assemblea dei sindaci manda a casa il consiglio di amministrazione

L’assemblea dei sindaci di Aica nella riunione di oggi pomeriggio ha azzerato il consiglio di amministrazione e nominato un commissario straordinario.

Un vero e proprio colpo di scena nella seduta assembleare che doveva essere dedicata al problema della nomina di un direttore generale di ruolo al posto del facente funzioni Francesco Fiorino. Invece, la presentazione in apertura delle dimissioni del vice presidente del cda Fiorella Scalia (da tempo c’erano fratture interne a tale organo) hanno portato i sindaci presenti a presentare una mozione di sfiducia votata dalla maggioranza. Hanno votato contro in tre, non ha votato il sindaco di Sciacca che era in videoconferenza ma non più in collegamento per un problema tecnico durante le operazioni di voto.

A sorpresa nella stessa seduta è stato nominato il commissario straordinaria nella persona della stessa Scalia, che lascia la vice presidenza per rientrare al vertice dell’organo esecutivo della società consortile. Farà la “traghettatrice”, come quando ha svolto per sei mesi le funzioni di direttore generale.

Il presidenza dell’assemblea, Alfonso Provvidenza, ci dice che la nomina del nuovo cda dovrà avvenire entro un mese massimo e che la Scalia darà continuità all’attività di Aica.

Giuseppe Recca

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