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Aica, c’è anche un’emergenza sociale: lavoratori senza stipendi di agosto e settembre

SCIACCA. La situazione del servizio idrico in provincia di Agrigento porta in primo piano il non secondario problema dei lavoratori che dal 2 agosto scorso non hanno ancora visto il pagamento del lavoro prestato.

I Comuni continuano a non fare chiarezza sulla loro volontà di sostenere la nuova gestione dell’acqua in provincia, pochi quelli che hanno approvato il piano di rientro del prestito che deve portare nelle casse dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini 10 milioni di euro. I sindacati hanno chiesto un confronto ufficiale con il direttore generale e il cda di Aica, alla presenza del Prefetto di Agrigento e dei sindaci che devono chiarire il perchè del ritardo nelle procedure.

Molti lavoratori stanno vivendo momenti di gravissimo disagio economico che richiede tanto rispetto umano. Ecco lo sfogo di uno di loro riportato oggi dal quotidiano LA SICILIA in un articolo sulle pagine provinciali.

La gran parte di noi vivono con un solo stipendio, abbiamo affrontato questa nuova fase con grande spirito di sacrificio, sapevamo delle difficoltà che avrebbe avuto l’azienda nella sua fase iniziale, abbiamo agito con spirito di solidarietà. Ci era stato detto che con l’incasso delle bollette di agosto entro la fine di settembre avrebbero pagato lo stipendio, che sarebbero arrivati i soldi della Regione. Ma qui la situazione si sta complicando – continua il lavoratore – dei 3 milioni di incasso di cui si parlava non c’è traccia, mentre i Comuni non approvano la delibera per il piano di rientro del prestito regionale. Siamo ancora qui, in prima linea a garantire il servizio, ma molti di noi non riescono nemmeno a comprare i libri scolastici ai figli. Non so fino a quando potremo continuare in questo stato”.

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