Concorso in abuso d’ufficio e falsità in atti pubblici. Questi i reati contestati a Vincenzo Sinatra, titolare dell’hotel Valle dei Templi di Agrigento. L’imprenditore agrigentino è destinatario della misura degli arresti domiciliari da parte del Gip. Le indagini, condotte dalla Digos e coordinate della Procura della Repubblica di Agrigento, hanno fatto emergere l’abusiva realizzazione, su un’area demaniale di rilevante interesse archeologico, di un parcheggio privato a servizio della struttura alberghiera. L’area è stata posta sotto sequestro e consegnata al direttore del Parco archeologico Valle dei templi.
Inoltre, gli inquirenti hanno disposto numerose perquisizioni in uffici pubblici e privati. “Per i reati commessi a Palermo – spiega il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio – i relativi atti, dopo le incombenze di carattere urgente, verranno trasferiti alla competente Procura del capoluogo”. Indagate a piede libero anche due funzionarie regionali, Dania Ciaceri e Ninfa Cangemi, entrambe del dipartimento regionale Bilancio. e un architetto, Tito Cece.
L’albergatore Vincenzo Sinatra è il suocero del deputato regionale fozista Riccardo Gallo Afflitto. Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero formato atti pubblici falsi propedeutici alla vendita a favore della ditta “Tas” di un appezzamento di terreno appartenente al Demanio della Regione, nel complesso denominato “Villa Genuardi”. Un’area di estensione assai maggiore a quella rispetto la quale la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento aveva espresso parere positivo alla vendita in favore della Tas di cui è rappresentante Sinatra (Nella foto all’uscita dalla Questura-Foto Grandangolo)